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Covid in Lombardia, Gallera guarda oltre: "Ristoranti aperti la sera"
Regione Lombardia: Giulio Gallera

Covid in Lombardia, Gallera guarda oltre: "Ristoranti aperti la sera"

“E’ indispensabile mettere in campo ogni sforzo per trovare un solido equilibrio fra la sicurezza sanitaria e la ripartenza economica e sociale del Paese: la fine dell’emergenza sanitaria non è vicina a causa delle difficoltà nell’approvvigionamento delle dosi vaccinali e dell’incognita sulla durata dell’immunizzazione; per questo saluto con soddisfazione il voto favorevole espresso dal Consiglio regionale sulla mozione che ho proposto all’Aula”. E’ quanto dichiara il Consigliere regionale di Forza Italia Giulio Gallera, primo firmatario della mozione approvata ieri dal Consiglio regionale con i voti della maggioranza di centrodestra, attraverso la quale “si impegna la Giunta ad intervenire nei confronti del Governo” affinché, quando le condizioni epidemiologiche lo consentano, “venga prevista la riapertura, anche con la necessaria gradualità, di tutte quelle attività che possano svolgersi nel pieno rispetto delle norme anti Covid, quali ad esempio l’apertura serale dei ristoranti, il riavvio delle attività delle palestre e delle piscine, l’apertura dei luoghi di intrattenimento quali cinema e teatri”.

“I Consiglieri di maggioranza hanno approvato in modo compatto il testo di questa mozione – aggiunge Gallera – il cui “deliberato” rappresenta un dovere morale e civile, un atto di rispetto nei confronti dei titolari e dei gestori delle attività che da molti mesi hanno ridotto o azzerato il proprio lavoro. Abbiamo l’obbligo di agire con lungimiranza e pensare al giusto equilibrio fra la sicurezza sanitaria e la ripartenza della vita sociale ed economica della nostra Regione e del Paese. Il Governo Draghi ha già fornito segnali incoraggianti in questa direzione, al contrario delle scelte dell’esecutivo Conte che ha sempre adottato la politica di rigide chiusure preventive anche laddove la sicurezza sanitaria veniva garantita”. La mozione presentata da Gallera propone a tal proposito “che vengano aggiornate, se necessario, le linee guida che consentano l’apertura in sicurezza di tali attività produttive, sociali e culturali, utilizzando all’occorrenza gli strumenti di controllo e prevenzione al fine di garantire la necessaria sicurezza sanitaria”.

“Il perdurare dello stato di emergenza sta determinando notevoli difficoltà finanziarie e gestionali con particolare riferimento ai settori che non hanno beneficiato dell’allentamento o della rimozione delle misure attuate nella seconda fase – conclude il consigliere Gallera – e il meccanismo dei ristori, peraltro fino ad oggi erogati in modo estremamente parziale, non consente - nella lunga durata dell’emergenza - di garantire le risorse necessarie per la stessa sussistenza di gran parte delle attività penalizzate. Sono attualmente disponibili strumenti sufficientemente affidabili di screening e di prevenzione (tamponi antigenici rapidi) con una notevole flessibilità di utilizzo in termini quantitativi e qualitativi che possono essere impiegati a supporto del ripristino graduale della vita sociale pur nel rispetto delle prescrizioni sanitarie e comportamentali stabilite dalle autorità sanitarie”

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