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Milano
Covid: in Lombardia test a tappeto in Rsa e tamponi rapidi da medici di base

Covid: in Lombardia test a tappeto in Rsa e tamponi rapidi da medici di base

Tamponi rapidi per operatori e ospiti delle Rsa e del sistema socio-sanitario lombardo e creazione di strutture ad hoc per chi dovesse risultare positivo ma essere asintomatico o paucisintomatico. E' quanto prevede una delibera approvata dalla giunta della Lombardia e messa a punto assieme agli operatori del settore. 

L'obiettivo della Lombardia e' inserire regole ferree e precise per la gestione degli isolamenti e delle quarantene, per l'utilizzo/interpretazione dei test antigenici rapidi e l'individuazione di setting appropriati in ordine alla severita' clinica. "Il coronavirus - ha detto Gallera - si accanisce articolarmente nei confronti delle persone piu' fragili. Da mesi lavoriamo per mettere in campo una pluralita' di azioni che cerchino di preservare il piu' possibile le Rsa e le Rsd cosi' che luoghi possano operare in sicurezza nella grave difficolta' che stanno vivendo. Da mesi stiamo lavorando con confronti continui ed approfonditi". Gallera, sintetizzando il provvedimento, ha spiegato che "il sistema prevede l'ingresso nelle strutture degli ospiti cui sia accertata la negativita' e l'immediato trasferimento di coloro che dovessero positivizzarsi durante la permanenza". L'aggressivita' di questo virus ha quindi spinto la Giunta lombarda ad attivare "1.500 posti letto sub acuti e a valorizzare un'offerta sanitaria strutturata per ricoverare sia chi usciva dagli ospedali che chi si positivizzava in queste strutture". "Abbiamo previsto - ha sintetizzato Gallera - un percorso continuo con i gestori che ha portato a sostenere anche economicamente le grandi difficolta' che stanno attraversando garantendo loro lo stesso budget del 2019 anche nel 2020 oltre a risorse aggiuntive per alcuni servizi svolti. Prevediamo inoltre test a tappeto dentro le Rsa. Ogni 15 giorni sottoporremo a test ospiti e operatori con l'obiettivo di testare anche i parenti".

Altro tema importante e' quello relativo alla gestione dei numerosi pazienti asintomatici o paucisintomatici. "Nelle Rsa - ha chiarito Gallera - non rientra nessuno dei positivi che esce dall'ospedale. I pazienti positivi escono dalla Rsa e vanno in ospedale o nel setting piu' interessato. I contatti stretti possono rimanere all'interno solo delle strutture che possono mantenerli in sicurezza e possono garantire l'isolamento". "Abbiamo ragionato - ha concluso - nel solco di cio' che prevedeva Istituto Superiore di Sanita' su come trattare soggetti fragili positivi all'interno delle strutture".

"Faremo una riunione di giunta oggi pomeriggio dove porteremo una ratifica dell'accordo sindacale, quindi recepiremo la realizzazione da parte degli medici di medicina generale dei tamponi rapidi", ha detto l'assessore Gallera, a proposito dei test antigenici rapidi sul Coronavirus dai medici di base. "I medici inizieranno a farli a breve, coloro che hanno dato la disponibilità sono circa mille nei loro studi, perché ne hanno la condizioni, e li faranno adesso. A Ieri sono stati fatti 73.766 test antigenici rapidi in Regione Lombardia" ha aggiunto. 

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