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Covid, la Dda di Milano indaga sui tamponi ai giocatori del Monza
Monza Calcio

Covid, la Dda di Milano indaga sui tamponi ai giocatori del Monza

La Direzione Distrettuale antimafia di Milano indaga sulla somministrazione e l'approvigionamento di tamponi eseguiti anche sui giocatori del Monza. La notizia dell'inchiesta, anticipata dal Tg3, viene confermata da fonti investigative. Ieri il Gico della Guardia di Finanza ha eseguito acquisizioni di documenti in due cliniche e una perquisizione a carico di un medico, che sarebbe indagato per esercizio abusivo della professione medica.

Secondo quanto appreso, il gruppo investigativo specializzato in criminalita' organizzata della guardia della guardia di finanza milanese (Gico) ha acquisito documenti in due cliniche private, gli Istituti Zucchi di Monza e la Madonnina a Milano, dove il medico al centro dell'inchiesta effettuava le visite. Oggetto di perquisizioni, invece, e' stato lo studio privato del professionista Cristiano Fusi, medico sportivo specialista in fisiatria a riabilitazione, che gia' in passato era stato consulente del Milan e della Nazionale italiana magistrati. Al centro dell'indagine coordinata dalle due pm della Dda, Silvia Bonardi e Alessandra Cerreti, c'e' l'approvvigionamento dei tamponi cui e' stato sottoposto il personale del Monza.

I finanzieri stanno anche facendo verifiche su chi materialmente eseguisse i tamponi alla squadra, per capire se ne avesse i titoli: tra le ipotesi c'e' anche quella di esercizio abusivo della professione. E' anche da chiarire quale sia il legame di Fusi col team calcistico, il cui patron e' Silvio Berlusconi, e se la sua posizione fosse quella di un consulente esterno, o se non ci fosse, in realta', alcun collegamento formale. Il fatto che l'indagine sia in mano alla Direzione distrettuale antimafia lascia pensare che si inquadri nell'insieme di attivita' investigative che intendono osservare le eventuali infiltrazioni della criminalita' organizzata nella gestione dell'emergenza Covid, anche a livello sanitario.

La nota del club: "Estranei all'indagine"

"L'AC Monza e' totalmente estranea alle notizie diffuse dagli organi di stampa circa il coinvolgimento del dottor Fusi in un'indagine per esercizio abusivo della professione". E' quanto afferma Francesco De Martino, legale del club, in una dichiarazione all'Ansa. "C'e' un protocollo della Figc che prevede di effettuare i tamponi e il Monza lo rispetta. Il Monza fa eseguire i tamponi molecolari dal laboratorio San Giorgio. Inoltre, per sicurezza, il Monza, da meta' ottobre effettua anche i test rapidi antigenici. E questi test sono tenuti da medici - chiarisce l'avvocato dello studio Cantamessa -. Ieri si sono tenuti gli accertamenti di Nas e Gdf per verificare il rispetto e la regolarita' delle procedure per l'esecuzione dei tamponi anti Covid. E' emerso che il Monza e' in regola sotto tutti i profili igienico sanitari. Sono state visionati le fatture di pagamento e i nomi dei medici che, a turno, effettuano i tamponi rapidi. L'AC Monza ha fornito tutta la documentazione richiesta e non e' coinvolta nelle indagini".

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