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Covid e lockdown: anche in Italia è boom di liposuzioni

Covid e lockdown: anche in Italia è boom di liposuzioni

Uno dei pochi settori che non pare aver risentito degli effetti nefasti della pandemia dovuta al Covid 19 è quello della chirurgia estetica. Per fare un esempio in termini di numeri: dal 2020 negli Stati Uniti l’indotto economico generato da chi fa ricorso ai ritocchi plastici è stato superiore ai 9 miliardi di dollari, un trend che è cresciuto ulteriormente nel 2021. Quello che emerge dai dati diffusi nelle scorse settimane è che il Coronavirus ha cambiato le priorità di chi decide di prendersi cura di se stesso, o del proprio corpo, con l’aiuto del chirurgo.

Covid, con il lockdown aumentano gli interventi di liposuzione

Se fino a poco tempo fa a farla da padrone erano le operazioni facciali (rinoplastica, lifting ecc.), con l’avvento della pandemia, i conseguenti lockdown e una vita maggiormente sedentaria, sono sensibilmente aumentati i numeri delle liposuzioni.

La liposuzione è una delle tecniche chirurgiche più note per ridurre la presenza di massa grassa nel corpo, attraverso l’aspirazione del tessuto adiposo tramite una apposita canula.

Liposuzione, la biolipospectre di Dario Bazzano

In questo campo può essere considerato un luminare un dottore italiano, Dario Bazzano, medico chirurgo estetico di base a Milano e con 17 anni e oltre 4 mila interventi alle spalle, noto per aver inventato e brevettato l’innovativa tecnica chiamata biolipospectre.

In un momento in cui sempre più persone decidono di ricorrere alla liposuzione, è proprio il dottor Bazzano a dare una spiegazione di che tipo di intervento sia la biolipospectre, di come funzioni e di quali siano i benefici introdotti da questo particolare metodo, rispetto a quello tradizionale.

Liposuzione, Bazzano: "I tre vantaggi della biolipospectre"

“Si tratta di una tecnica di liposcultura evoluta, da me brevettata, in grado di offrire tre vantaggi essenziali rispetto a tutte le altre tecniche presenti sul mercato: permette di contrarre maggiormente la pelle, riduce o elimina il sanguinamento - permettendo quindi di asportare una percentuale maggiore di adipe - e offre un tempo di recupero post-operatorio del paziente assai più rapido”.

L’efficacia della biolipospectre è dovuta anche alla capacità di saper mettere insieme gli strumenti già esistenti. “Questa tecnica – continua Bazzano -, “si basa sull’utilizzo di tecnologie note, come ad esempio quella del VASER, basata sull’uso di ultrasuoni particolari che sciolgono il grasso e causano una prima contrazione della pelle; successivamente, il grasso in eccesso viene asportato ed eliminato attraverso l’uso di un manipolo dedicato, in modo efficiente e meno traumatico rispetto alle tecniche tradizionali. Infine, si utilizza un macchinario in grado di generare una luce al plasma, che causa una contrazione dei tessuti notevole, qualcosa di mai visto prima, riducendo il sanguinamento e mantenendo la pelle tonica nonostante gli svuotamenti, anche i più consistenti”.

Liposuzione, "biolipospectre poco dolorosa e invasiva"

Il metodo brevettato dal dottor Bazzano ha portato importanti risultati anche sotto il punto di vista della durata di questo tipo di operazioni chirurgiche e del recupero del paziente dalle stesse: “È un intervento di circa due ore, con il paziente che viene tenuto in osservazione per circa un’ora e mezza e che dovrà poi mantenere una guaina per circa un mese.  È poco doloroso e invasivo: basti pensare che se un paziente fa l’intervento di venerdì, lunedì o al massimo martedì può già tornare al lavorare”, conclude Dario Bazzano.

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