Milano
Covid, Fontana: "Al via la terza dose". Lombardia pronta a vaccinare in Africa

Vaccini, in Lombardia l'82% dei cittadini ha completato il ciclo. Fontana: "Entriamo nella fase tre, richiami per soggetti fragili e vulnerabili"
Covid, Regione: "Al via la terza dose, pronti a solidarietà internazionale"
"Oggi siamo qua per presentare l’avvio della fase tre della campagna vaccinale lombarda che prevede la somministrazione della dose aggiuntiva e di quella di richiamo per i soggetti fragili e vulnerabili". Così il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana nella conferenza stampa convocata sul tema terza dose vaccini."Con grande soddisfazione posso dire - ha aggiunto - che circa l’87 per cento dei lombardi ha già ricevuto almeno la prima dose e circa l’82 per cento ha completato il ciclo vaccinale. Un risultato straordinario raggiunto grazie a una perfetta macchina organizzativa coordinata dal dottor Bertolaso, dalla struttura Welfare della vice presidente, con il contributo dei volontari della Protezione civile, guidati dall’assessore al Territorio".
"Sicuramente un obiettivo che è stato possibile raggiungere - ha detto ancora - grazie al grande senso civico e di responsabilità dei lombardi che hanno aderito"."Le conseguenze di questa grande operazione - ha proseguito - hanno prodotto risultati confortanti anche dal punto di vista del contenimento del virus, non a caso la nostra regione ha superato il terzo mese in zona bianca e ha un tasso di incidenza di positivi su 100 mila abitanti, tra i più bassi a livello nazionale. Questo grande successo ottenuto ci consente di allargare il nostro sguardo verso quei popoli che hanno maggiori difficoltà" ."Per questo, come vi spiegherà il dottor Bertolaso - ha concluso - poniamo oggi le basi per una importante iniziativa di solidarietà. Perché come sappiamo quella contro il covid è una battaglia che si deve combattere a livello mondiale con la collaborazione di tutti".
Moratti: "Stiamo passando a un situazione di normale operatività"
Nella gestione della campagna vaccinale "si sta passando da una situazione di emergenza una situazione di normale operatività attraverso una logica di organizzazione ed efficientamento": lo ha detto l'assessore Regionale al Welfare Letizia Moratti presentando l'andamento della campagna vaccinale in Lombardia che prevede da oggi l'avvio della terza fase, con le terze dosi per determinate categorie di soggetti 'fragili'. "Ci troviamo al termine della Fase 2, prevista per fine settembre. Le nuove disposizioni sul green pass hanno richiesto di rendere disponibili nuove vaccinazioni per prime dosi, per cui è prevista dall'1 al 30 ottobre una fase di transizione", ha riferito, spiegando che "la Fase 3 sarà temporalmente sovrapposta alla fase di transizione e alla fase di vaccinazione antinfluenzale, andando ad impiegare le stesse strutture e risorse con il coordinamento di tutti gli attori coinvolti".
Bertolaso: "Oggi terza dose a 2.500 fragili"
"Circa 2.500 immunocompromessi, trapiantati e altri, sono stati vaccinati o vengono vaccinati oggi nelle strutture ospedaliere: entro la meta' di ottobre vaccineremo 150 mila persone". Lo ha detto il consulente della Regione Lombardia per la campagna vaccinale, Guido Bertolaso, in una conferenza stampa sull'avvio delle terze dosi di vaccino anticovid. "Nel momento in cui il generale Figliuolo ci dira' di partire con le Rsa (circa 80 mila persone), con gli over 80 (circa 680 mila) e i sanitari (396 mila), noi da meta' ottobre siamo pronti. Aspettiamo le indicazioni del governo e di Figliuolo, non diciamo: siamo bravi e partiamo prima. Aspettiamo come abbiamo sempre fatto". Per queste categorie, il richiamo è previsto dopo almeno 6 mesi dalla seconda dose. Anche in questo caso è utilizzabile indifferentemente uno dei vaccini mRNA. "Si tratta di un'operazione preventiva - ha spiegato - non perché c'è una nuova ondata che ci aspetta domani mattina, ma è un modo per cautelare i soggetti più a rischio". "Come detto anche dalla vicepresidente - ha aggiunto - le nuove disposizione sul green pass hanno fatto sì che si rendessero disponibili nuove vaccinazioni per le prime dosi, per cui è prevista dal 1 ottobre al 30 ottobre una 'fase di Transizione'". Viene dunque allungata la fase massiva sino alla fine del mese di ottobre alla quale si affianca quindi la 'fase 3' perché "fino alla prossima primavera bisogna andare avanti a combattere". Bertolaso ha spiegato che, inevitabilmente, si riducono i grandi centri vaccinali, aumentano le somministrazioni negli ospedali e le Rsa che, entro novembre, saranno tutte pronte e disponibili. Allo tesse tempo, le 21 attuali farmacie, diventeranno 668 entro novembre. "Abbiamo parametrato la capacità produttiva della 'fase 3' - ha continuato Bertolaso - su una capacità media che varia fra 20.000 e 65.000 somministrazioni al giorno, siamo cioè in grado di coprire qualsiasi esigenza". La prenotazione avverrà sempre tramite il portale di Poste Italiane
Lombardia pronta a vaccinare in Sierra Leone
Come annunciato dal governatore lombardo, la Lombardia proporrà al Governo di avviare una campagna di vaccinazioni anche in Sierra Leone. "Non sarà sfuggito - ha spiegato Bertolaso - l'appello dell'Oms quando disse che non è giusto partire con la terza dose se in Africa non è stata fatta neanche la prima. Noi non siamo rimasti indifferenti neanche alle parole del premier Draghi che, in occasione del G20, aveva detto che 'bisognava fare di più per i Paesi poveri'. "In Sierra Leone ci sono numeri terribili. Muoiono di parto in media 1.950 mamme su 100.000. Credo che un ruolo della Lombardia sarebbe da esempio e una sfida a tutti gli altri Paesi del mondo. La Sierra ha dimensioni simili a quelle della Lombardia, anche come popolazione. Proveremo a recuperare i vaccini necessari così da organizzare la distribuzione a partire dalla capitale. 'Sfruttiamo' una campagna di emergenza vaccinale per dare un impulso importante alla vita di queste persone".
Bertolaso: "Uso delle mascherine da riorganizzare"
Bertolaso apre anche all'eventualità che cambi il modo di gestire l'uso delle mascherine, a margine della conferenza stampa: "le mascherine, visto il momento, meritano di essere rivedute e corrette: non dico eliminate ma riorganizzate si'".