Crema, prete insultato blinda la chiesa: "Piazza chiusa e telecamere"
Don Lorenzo Roncali vittima di vandalismi. "Le mie regole hanno scatenato la rabbia di qualcuno"
Vandalismi e insulti ai danni di un prete. Succede a Crema e la vittima è don Lorenzo Roncali, 45enne molto amato in città. Ma evidentemente qualcuno ce l'ha con lui. Sul muretto dell'oratorio di San Bernardino è infatti apparsa una scritta a caratteri cubitali: "Don vattene". Don Roncali parla in un'intervista a Il Giorno e spiega: "Ho voluto mettere delle regole. Qualcuno si è sentito escluso e, più probabilmente, ridimensionato. E ha reagito male". Anche percé il parroco ha sospeso alcune persone dall'oratorio. "Sì, quelli che non stavano alle regole. Ho parlato anche con i genitori. Alcuni hanno capito, altri no".
"L'oratorio è la casa dei giovani", dice il parroco a il Giorno. "Io ne ho portati anche altri. E forse questo ha dato fastidio a qualcuno che non si è più sentito coinvolto in alcune iniziative. Qui è possibile allestire feste di compleanno e incontri tra giovani, sempre stando alle regole: educazione, rispetto, la sala si paga, e, alla fine, si pulisce e si mette tutto in ordine. Qualcuno era abituato a fare ben altro, impunemente".
I gesti di vandalismo non sono stati isolati. Qualcuno ha rotto il presepe della Madonna della Misericordia. Delle monetine sono stgate inserite nella serratura della porta dell'oratorio per impedirne l'apertura e delle galline sono state rubate e liberate nel campo di calcetto. "Alcuni parrocchiani scrivono che sono pronti a dare una sonora lezione a questi ragazzi. Adesso sono in Trentino, ma quando torno parlerò ai ragazzi", dice ancora don Roncali. "Non voglio puntare il dito, anche se abbiamo alcune certezze". E per difendersi don Roncali annuncia di essere pronto a chiudere la piazza della chiesa. "Quando il bar chiude, la piazza si deve svuotare. Poi metterò le telecamere".