Milano
Crozza 'bastona' Stefano Boeri. Boeri lo invita a piantare gli alberi
Crozza ironizza sui viaggi dell'architetto e Boeri lancia la sfida: "Chiediamo alle compagnie aeree di piantare alberi per compensare le emissioni prodotte"
Crozza 'bastona' Stefano Boeri. Boeri lo invita a piantare gli alberi
Maurizio Crozza nel suo programma 'Fratelli di Crozza' ironizza sul fatto che i viaggi aerei di Stefano Boeri, architetto progettista del Bosco Verticale, inquinino più delle sue opere architettoniche green e l'architetto risponde con un invito a piantare alberi. Il comico enuncia le virtù della costruzione, l'ossigeno che restituisce all'ambiente milanese e l'intuizione del progettista, per poi far notare una contraddizione: invitato dappertutto a parlare di come l'architettura può salvare l'ambiente, Boeri si muove in aereo e produce - da solo - più CO2 di quanto le sue creazioni riescano a eliminare.
Pronta la risposta di Boeri, con una lettera aperta a Crozza, pubblicata sulla pagina FB dell'architetto. "Carissimo Crozza, come darti torto? Tocchi un punto importante: i voli aerei producono moltissima CO2 e - hai ragione - dovremmo tutti ridurre al minimo necessario i nostri viaggi in aereo e comunque cercare di compensare la CO2 che essi producono nell’atmosfera. Come? Ad esempio piantando alberi che assorbano la stessa quota di CO2 che produciamo volando" scrive Stefano Boeri. "Per quel che riguarda i mei voli...beh l’ultimo a New York è stato per promuovere un progetto molto serio e in corso per piantare centinaia di milioni di alberi in Africa. Il penultimo a Tirana (capitale dell’Albania) dove, grazie al nostro Master Plan sono stati piantati negli ultimi due anni 200.000 alberi. La verità è che i miei (sigh) molti viaggi sono quasi sempre legati a cercare di convincere le città del mondo a moltiplicare le aree verdi e boschive. Dentro, sopra, attorno agli edifici. A pensarci bene, se dovessi calcolare la CO2 già assorbita dalle centinaia di migliaia di alberi che abbiamo contribuito a piantare a Milano (con il progetto Metrobosco tra il 2006 e il 2009) e in altre città del mondo, beh probabilmente potrei permettermi l’incubo di una vita intera in volo… ma non è questo il punto. Io voglio chiederti una mano. Come sai, molte città italiane stanno lanciando grandi progetti di forestazione dei loro territori. Basati sul principio che se nei prossimi anni ogni cittadino piantasse almeno un albero avremmo ridotto di 2/3 la CO2 prodotta e assorbito gran parte delle polveri sottili del traffico. Dunque: perché non chiediamo alle compagnie aere – a cominciare con quella di bandiera- di compensare la CO2 prodotta con i loro voli investendo nella forestazione di migliaia di alberi dentro e attorno le nostre città? Alberi che portino ossigeno, vita, colore anche alle nostre periferie? La tua voce, il tuo aiuto sarebbe importante. Ci stai? Ci dai una mano?, conclude Boeri.
Ora la palla passa a Crozza. Aderirà alla proposta il comico?
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