Milano
Daniela Santanchè a Direzione Nord: “Lombardia centrale anche nel turismo, non solo nella politica”
Dal lago di Como ai borghi minori, il piano del Ministero: valorizzare tutte le bellezze italiane. Nessuna chiusura ai turisti, ma serve gestione dei flussi. Sui dazi USA: “Danni per tutti, aspettiamo i fatti”

Daniela Santanchè
Daniela Santanchè a Direzione Nord: “La Lombardia è centrale anche nel turismo, non solo nella politica”
Daniela Santanchè, Ministro del Turismo, tra i protagonisti della XXV edizione di 'Futuro Direzione Nord', la rassegna di convegni istituzionali promossa dalla Fondazione Stelline nella sede di Assolombarda il 9 maggio a Milano, alle ore 11:00.
“La Lombardia è sempre stata centrale per la politica nazionale, e oggi lo è anche per il turismo”. È il messaggio che Santanchè ha voluto lanciare. “Un tempo si diceva che la Lombardia non fosse sexy per i turisti, oggi invece è tra le mete più richieste”, ha aggiunto, citando il successo del lago di Como e del Garda nei recenti ponti primaverili. A margine del suo intervento, parlando con i cronisti, ha detto: “Il lago di Como è ormai un marchio globale. Garda e Como hanno target diversi, ma sono entrambi al centro della domanda internazionale”. Tuttavia, Santanchè si è detta contraria all’introduzione di numeri chiusi per accedere alle località più affollate: “Il turismo deve essere per tutti. Serve piuttosto una gestione intelligente dei flussi, e qui l’intelligenza artificiale può essere uno strumento prezioso”.
Borghi, dazi e diplomazia vaticana: la visione equilibrata della ministra
Il vero nodo, secondo Santanchè, è valorizzare le località minori, spesso trascurate dalla promozione istituzionale. “Abbiamo lanciato un bando da 34 milioni di euro per i piccoli comuni sotto i 5.000 abitanti e a vocazione turistica. L’Italia ha 5.600 borghi che producono il 95% delle nostre eccellenze enogastronomiche: è lì che dobbiamo puntare”, ha spiegato.
Inevitabile un passaggio sull’economia internazionale e sulle tensioni tra USA e UE. In merito ai possibili dazi americani sull'automotive e su altri settori, Santanchè ha detto: “I dazi danneggiano tutti, anche gli Stati Uniti. Ma è presto per trarre conclusioni: siamo ancora in una fase di interlocuzione. Commenteremo quando avremo certezze”. Sollecitata poi sulle recenti critiche di Marina Berlusconi verso Donald Trump, la ministra ha risposto con prudenza: “Non sono abituata a giudicare i leader di altri Paesi. Trump a volte comunica in modo sopra le righe, ma conta quello che farà. È un nostro alleato, e con gli USA servono sempre rapporti ottimi, chiunque sia il presidente”.
Infine, un passaggio sul nuovo Papa Leone XIV, che ha suscitato ampio interesse mediatico: “Le sue prime parole parlano di pace, attenzione agli ultimi e ai dimenticati. Chi potrebbe non condividerle?”. Un messaggio che per Santanchè è “universale e trasversale”, in piena continuità con il pontificato di Francesco.