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Milano
Dati Covid, Sala: "Non capisco la difesa a oltranza di Regione"
Giuseppe Sala

Dati Covid, Sala: "Non capisco la difesa a oltranza di Regione"

Sugli errori sui dati “penso che la protesta del centrosinistra nasca da una difesa a oltranza della regione Lombardia che non ci sta perché non si può non riconoscere che qualcosa non va”. Lo ha detto il sindaco Giuseppe Sala questa mattina a margine delle celebrazioni della Giornata della Memoria all’ex hotel Regina. “Detto ciò sono proteste che potevano essere espresse in altro modo, ma ne abbiamo viste di tutti. Io ricordo in consiglio comunale i leghisti con le banane all’epoca delle palme per cui adesso non è il momento di dare patenti di buoni o cattivi agli uni o agli altri. Non dovrebbe essere così. In questo momento se si riuscisse a mettere un punto e dire: ‘Abbiamo sbagliato, qualcosa avremo sbagliato’. Io non capisco questa difesa a oltranza della Lombardia e questa idea di dire non abbiamo sbagliato niente. È capitato anche a me di dire che ho sbagliato e credo che i cittadini quando ammetti che hai sbagliato sapendo che sei sotto pressione dalla mattina alla sera lo possono comprendere. Quindi francamente non lo capisco. Ma detto ciò, mettiamoci a lavorare insieme, perché vedendo anche qual è la situazione dei vaccini, credo che tutti noi da cittadini al di là del nostro ruolo abbiamo capito che ce la porteremo ancora avanti a lungo quest’anno”, ha concluso Sala.

“Come negli altri Comuni”, il calo dei contagiati a Milano, “come riportano i giornali è circa del 75 per cento. Ora il dubbio però viene: ma sono giusti i dati attuali? Io non lo so più. Cioè, è possibile che a Milano ci siano 2.500 contagiati? Non lo so”, ha proseguito Sala.

“Non la metterei sulla colpa, però la metterei su un punto preciso: la solidità dei dati gestiti in questo momento lascia dei dubbi. Ho visto anche oggi che sono uscite informazioni sui dati di Milano, io non so come, oggettivamente come negli altri Comuni, si sia passati da un giorno con l’altro, da 13mila e rotti a 2mila e rotti contagiati. La prima ad accorgersi dei dati è stata la sindaca di Peschiera Borromeo e a quel punto lo abbiamo visto tutti i sindaci. Quello che si potrebbe fare è cercare di andare a vedere insieme dati e procedure, perché qui si va avanti non è che questa pandemia ce la togliamo da dosso in breve ma ci accompagnerà ancora per parecchi mesi, mentre continuare a dire che è una congiura credo che sia ultima cosa che serve”, ha proseguito il sindaco. “Ripeto: andiamo a vedere i dati insieme! Quello che posso promettere è che il mio tema non è cercare i colpevoli anche perché in una macchina complessa come un comune o una regione è il combinato disposto di intenzioni politiche e funzionamento della struttura tecnico amministrativo ma per il bene di tutti mettiamo in sicurezza questi sistemi”, ha concluso il sindaco.

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