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De Chirico": Su San Siro quadro nefasto. A Monza il risultato quasi scontato"
Alessandro De Chirico

De Chirico": Su San Siro quadro nefasto. A Monza il risultato quasi scontato"

“La responsabilità non è solo del PD e di Sala ma anche il centrodestra, in questi anni, avrebbe potuto dialogare di più”. Ha qualche rimpianto sulla gestione della vicenda San Siro, Alessandro De Chirico, capogruppo a Palazzo Marino di Forza Italia. Intervistato da Affaritaliani.it Milano, il consigliere, collegato al telefono dalla Giordania, dove sta trascorrendo gli ultimi giorni di vacanza, ha affrontato, tra gli altri, anche il tema della casa e del caro affitti. Le proteste delle tende sono tornate, si annunciano nuove manifestazioni. E De Chirico propone di regalare “cubature ai privati per realizzare housing sociale o residenziale”.

L’intervista.

Milan e Inter costruiranno i propri stadi, ognuno per la sua via. E San Siro?

Il quadro mi sembra nefasto. Se le squadre effettivamente realizzeranno due arene, hanno già fatto sapere che, oltre alle partite, organizzeranno una quindicina di concerti a impianto. Significa decretare la morte di San Siro. Sarebbe il quadro peggiore. L'amministrazione comunale aveva detto di voler cercare un organizzatore di eventi per farsi carico della manutenzione straordinaria. E poi darlo in gestione. Chi è il pazzo che spende 300 milioni di euro per una struttura vecchia e inadeguata quando hai due arene nuove? Settimana prossima abbiamo la conferenza dei capigruppo: uno dei temi che evidenzierò è il confronto sullo stadio.

Io non sono per le contrapposizioni. La responsabilità non è solo del Pd o di Sala ma anche noi del centrodestra avremmo potuto essere più propensi al dialogo. C’è stata molta confusione.

Cosa rimpiange al centrodestra sul tema stadio?

Avere posizione chiara e univoca prima della campagna elettorale. E poi, durante la campagna, avremmo potuto proporre la riqualificazione di quartieri come Cascina Merlata che sono opera del sindaco Albertini. Avremmo dovuto chiedere ai milanesi di votare per una coalizione che guardasse al futuro. Nessuno, tranne  me, candidato consigliere, ha parlato di stadio. Ho letto che Salvini vuole favorire la progettazione dei  nuovi stadi. Bisogna fare in fretta se si vuole arrivare in tempo agli Europei del 2032.

In tutto ciò c'è il vincolo...

E' un vincolo che decreta la morte dello stadio. A meno che non arrivi un privato a prenderlo in gestione. Ma la vedo nera.

Parliamo di maltempo. Sala ha quantificato 60 milioni di danni, l’opposizione attacca la Regione. Nel frattempo c’è da chiedersi come riparare i danni e prevenirne altri per le prossime tempeste.

Sicuramente va fatta una manutenzione del verde urbano. Da anni segnaliamo la presenza di alberi penzolanti. Adesso l'amministrazione si nasconde dietro un dito. E' sua la responsabilità. Andrà sempre peggio, gli episodi sono in aumento.  Abbiamo chiesto tavolo di confronto. Sicuramente faremo la nostra parte. Da quello che ho sentito ieri in Commissione, la vice-sindaco, oltre a scaricare tutto su Regione, mi sembrava ottimista sui fondi per ricompensare Milano.

Riparte la stagione universitaria e ritorna il tema del caro affitti. Che non coinvolge solo gli studenti.

Non mi sembra che l'amministrazione, da anni nelle mani del centrosinistra, abbia lavorato a un piano per la casa. Il tema è importante: si arriva a pagare un monolocale 600/700 euro. Ci vuole una sorta di piano Marshall per creare nuovi alloggi. E c'è bisogno dell'aiuto dei privati. Magari regalando cubature per realizzare housing sociale o residenziale con affiti a prezzi di mercato.

C'è un piano del governo del territorio su cui dobbiamo lavorare. Anche se la soluzione non sarà immediata.

 Vuole intitolare una strada a Berlusconi: chi si oppone?

La risposta è stata negativa da parte del sindaco Sala che non ha dimostrato di avere grande propensione per questa proposta. Non si è mosso per Craxi e Pannella, nonostante le richieste di Cappato, vedo difficoltà anche sul fatto che venga fatto su Berlusconi. Anche se la sua figura dovrebbe essere apprezzata da tutti per il suo modo di far politica. E' stato un grande innovatore: ha creato bipolarismo, un  fronte liberale italiano nel centrodestra. Per non parlare dei meriti sportivi. Mi auguro che venga iscritto al Famedio. E poi chiederemo una deroga alla legge dei dieci anni.

Parlava di Cappato, l'unico sfidante di sinistra alle suppletive di Monza che, però, non ha ancora appoggio di PD e Cinque Stelle. Mentre voi siete compatti su Galliani.

Sarà una sfida interessante ma mi sembra scontato il risultato. Il 14 avremo l'assemblea per dare supporto a Galliani. Se lo merita. L'ho sentito di recente e mi sono raccomandato di tenere alta l'attenzione.

Lui cosa ne pensa?

Lui è stato sempre a favore del nuovo stadio. Ha preso parte alle riunioni del comitato dei cittadini mentre, a livello di partito, siamo stati un po' spaccati. Galliani, insieme a pochi altri, come Licia Ronzulli o Giulio Gallera, sono favorevoli a uno stadio vicino al Meazza.

Si avvicinano le europee. E nel centrodestra c’è una discussione sulle alleanze: Tajani non vorrebbe allearsi con i tedeschi di Afd o con Le Pen, opzione che Salvini valuta proficua per la vittoria.

Forza Italia non deve snaturare il suo essere. Siamo una forza cattolica, liberale e europeista: dobbiamo rivendicare ciò che ha creato il presidente Berlusconi. Sono d'accordo su Tajani. Spero che FI torni a far sentire più forte la sua voce all'interno del governo.

Cosa deve rivendicare Fi nei confronti di Fdi e Lega? Parliamo di extraprofitti?

Il potere d'acquisto degli italiani è immutato da tanto tempo, credo sia giusto tassare gli extraprofitti. Le banche hanno guadagnato parecchio, continuano ad avere tassi di interesse molto elevati. Non è una posizione liberale ma se penso ai miei cittadini, alle difficoltà che hanno o quant'altro, ci vuole una misura d'emergenza. Meglio tassare gli extraprofitti che prelievi fiscali su altri settori. Poi se ne può discutere. Sicuramente inizieremo la fase congressuale che è importante e spero che ci siano congressi veri. Che ci permettano di tornare sul territorio. E riconquistare tutti quelli che non vanno a  votare.

Un percorso che vi porterà alle amministrative del 2027?

Il 2027 è lontano ma dobbiamo trovare proposte concrete e pragmatiche per riconquistare i nostri cittadini.

Chiudiamo su due recenti episodi milanesi. La quinta morte di una persona in bicicletta del 2023 e l’ennesima violenza di genere.

Il tema delle violenze sessuali è importante. C'è poca sicurezza a girare in città: bisogna investire di più nel sociale per permettere ai ragazzi, di seconda o terza generazione, di educarli al rispetto della donna. Cosa che non è propriamente nella loro cultura.

Per quanto riguarda le morti in bici, non è una novità che un camionista non riesca a vedere il ciclista che si affianca. Ci vuole più attenzione da parte di chi va in bici. Ci vuole più attenzione. Queste piste ciclabili, realizzate dalla sera alla mattina, non aiutano. Ai ciclisti chiedo più attenzione.

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