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Dehors gratis anche nel 2022? Commercianti favorevoli, residenti contrari
Dehors a Milano

Dehors gratis anche nel 2022? Commercianti favorevoli, residenti contrari

Sono opposte le richieste di commercianti e residenti sul tema dei dehors, come emerso ieri sera nel corso della Commissione Consiliare Sviluppo Economico del Comune di Milano. Le concessioni gratuite dei tavolini 'esterni' per bar e ristoranti, avviate in periodo di Covid, scadranno il 31 dicembre e ora la giunta sta lavorando per arrivare a una delibera di proroga delle concessioni per il 2022, apportando, probabilmente, delle modifiche che tengano conto delle problematiche per i residenti e difficoltà di traffico e parcheggi.

Il Comitato residenti: "I cittadini non potevano muoversi"

"La nostra richiesta è togliere i dehor dalla strada. Con i dehor sono arrivati tanti problemi: siamo passati a un'occupazione del suolo pubblico che ha impedito ai cittadini di muoversi. I dehor hanno riversato per strada centinaia di migliaia di persone che si portano da bere da casa o che trovano nei venditori abusivi prezzi più vantaggioso a scapito dei posti auto", ha spiegato Elena Montafia del Comitato Lazzaretto. "Con l'arrivo dei dehors sono stati cancellati posti auto. E' stato fatto un investimento a senso unico che ha tolto spazio a tutte le altre attività commerciali: vengono aperti in giro solo locali. Questo produce più sporcizia per strada, più presenza di persone e i residenti vivono una vita terribile. In via Lecco i tavolini hanno occupato ogni spazio", ha aggiunto.

Gli esercenti: "Non può essere un singolo caso a limitarci"

La pensa diversamente Vincenzo Carmelo Franco di Confesercenti: "I tavolini hanno rivestito un ruolo fondamentale. Vanno regolamentati meglio dal punto di vista del rispetto del codice della strada e nell'ottica di una nuova normalità. Ma noi chiediamo di prorogare la gratuità degli spazi al 2022, come a Genova. Per i problemi dei residenti chiediamo di valutare situazione per situazione. Non può essere un singolo caso a limitare la possibilità dei locali".

Confesercenti: "Movida? I tavolini portano ordine"

Secondo Carlo Squeri di Confesercenti, la questione dei dehor "c'entra poco con la movida, i tavolini, anzi, portano ordine. Vanno regolamentati meglio, ma non butterei via tutto il provvedimento. Riteniamo che si possano apportare i giusti correttivi senza rinunciare a questa opportunità. Le leggi sulla libera concorrenza hanno fatto sì che dal 2015 al 2019 i pubblici esercizi hanno visto un aumento del 50 per cento in città. Questo è un problema ma in primis per la categoria stessa. Anche noi chiediamo che l'amministrazione intervenga sul proliferare del numero dei pubblici esercizi, attraverso un regolamento per gestire questa tendenza: sei anni fa era stato avviato il percorso".

Mattia Abdu, presidente del Municipio 1 ha chiesto "limiti per le occupazioni sugli spazi verdi. Nella stesura del nuovo regolamento deve essere verificato come e in che condizioni le concessioni vengono date e vanno effettuati controlli contro le irregolarità".

L'assessore al Commercio Alessia Cappello ha commentato: "Siamo in un momento complicato in cui registriamo un aumento di contagi, non siamo del tutto usciti dalla pandemia. Quello che dovremo fare è cercare di trovare una sintesi tra le difficoltà dei cittadini e le esigenze dei commercianti. La situazione pandemica ci ha mostrato che esiste un modello di città più aperto che si può portare avanti con i dovuti contenimenti per il quieto vivere".

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