Milano
Disabile annegato in piscina: autopsia e sequestro del defibrillatore

Indagini sulla morte del 32enne disabile nella piscina di Quarto Cagnino a Milano: disposta l'autopsia ed il sequestro del defibrillatore
Disabile annegato in piscina: autopsia e sequestro del defibrillatore
E’ stata disposta l’autopsia sul corpo di Davide Duma, il disabile di 32anni che ieri è morto a Milano dopo essere affogato in una piscina di Quarto Cagnino (estrema periferia ovest della città). L’esame servirà a verificare se il giovane sia stato colto da un malore mentre era in vasca e se per questo non sia riuscito a risalire a galla, dopo essersi allontanato dove l’acqua era più profonda. Gli accertamenti sono stati disposti nell’ambito del fascicolo per omicidio colposo aperto dalla procura di Milano. Davide era stato portato nella piscina di via Robert Lamennais Felicitè insieme ad altri 10 compagni dalla comunità “Le Chiavi di Casa” a cui era affidato, poiché non aveva i genitori.
Un punto su cui si intende fare chiarezza è se un solo istruttore in piscina fosse sufficiente per un gruppo di disabili come quello di cui faceva parte il trentaduenne, ma - stando a quanto appreso - il numero era stabilito da un contratto. Si è inoltre capito che, nella giornata di ieri, la piscina era stata aperta apposta per la comunità: si trattava infatti di un giorno di chiusura in cui l’impianto non era aperto al pubblico ed era stato invece riservato ai disabili per le loro attività. Le indagini sono state affidate ai carabinieri della compagnia Porta Magenta
E’ stato inoltre disposto il sequestro del defibrillatore della piscina. La verifica ordinata dalla procura di Milano servirà a capire se l’attrezzo salvavita fosse funzionante nel momento in cui è stato usato per cercare di salvare il ragazzo. Ci sarà anche da verificare in che stato fosse il giovane quando è stato portato fuori dalla piscina: il defibrillatore si attiva infatti solo se nella persona non c’è battito, mentre si blocca in automatico se il battito è ancora presente o flebile per evitare di creare danni. Ulteriori approfondimenti saranno svolti anche sugli strumenti di sicurezza della piscina, come i salvagenti, per accertare che fossero sufficienti e adeguati. Il fascicolo, come da atto dovuto, è stato aperto per il reato di omicidio colposo.