Milano

Domeniche a piedi, Verri (Lega): "Spot elettorale dei Verdi..."

di Nicolò Rubeis

Il capogruppo della Lega a Milano: "Serve piuttosto l'efficientamento energetico di edifici comunali e partecipate". L'intervista

Domeniche a piedi, Verri (Lega): "Spot elettorale dei Verdi..."

"Le domeniche a piedi sono l'ennesimo spot elettorale che serve ai Verdi per far vedere che fanno qualcosa per l'ambiente". Il capogruppo della Lega a Palazzo Marino, Alessandro Verri, commenta così l'idea rilanciata dei Verdi per una città "più libera dalle auto". Secondo Verri "serve piuttosto l'efficientamento energetico degli edifici comunali e delle partecipate" spiega in un'intervista ad Affaritaliani.it Milano. Il leghista si sofferma anche sulla polemica tra l'assessora del Comune Arianna Censi e il ministero dei Trasporti, guidato da Matteo Salvini, sull'autorizzazione a installare cartelli informativi che segnalano una strada frequentata da biciclette: "Se la prendono con Salvini quando sono in ritardo con la ciclabile del Ponte della Ghisolfa...".

Verri, si ritorna a parlare di domeniche a piedi.

Fossi in loro, a questo punto, proporrei le domeniche a cavallo... Si tratta dell'ennesimo spot elettorale di una sinistra senza idee, che ricicla quelle di altri e che dimostra di non avere gli strumenti efficaci. Provvedimenti per bloccare i veicoli, come abbiamo visto durante il Covid, non aiutano a migliorare la qualità dell'aria. Sono cose che servono alla giunta a far vedere che sono attenti all'ambiente e ai Verdi per dimostrare che anche loro fanno qualcosa. Servono invece interventi strutturali.

Tipo?

Partirei dal tema dell'efficientamento energetico degli edifici comunali e di quelli delle partecipate e dalla sostituzione di tutti i veicoli dell'amministrazione. Il punto centrale, poi, resta il potenziamento del trasporto pubblico ma il Comune ha deciso negli ultimi mesi di tagliare le corse di bus e tram. La domenica a piedi è una proposta spot anche per un altro motivo.

Ossia?

La domenica sono molte meno le auto in circolazione. E comunque non c'è una correlazione tra le macchine in strada e l'inquinamento. La qualità dell'aria in Lombardia è migliorata sicuramente non grazie a misure come questa. Serve mappare gli edifici e intervenire con la riqualificazione energetica, mettere pannelli fotovoltaici e incentivare le comunità energetiche, cosa che a Milano non si sta facendo. Molte case di Mm non hanno i cappotti, con la partecipata milanese che non è riuscita a sfruttare l'occasione del bonus 110%. C'è tanto lavoro da fare.

Oggi una nuova polemica tra il Comune e il ministero dei Trasporti…

Fa sorridere il fatto che adesso l'assessore Censi se la prenda con il Mit per un cartello quando sul Ponte della Ghisolfa i cittadini chiedono la realizzazione di una ciclabile, che per me rischia di essere anche pericolosa, e si domandano perché non sia stata ancora realizza. Sono in ritardo con i lavori e saltano fuori dando la colpa a Salvini, come al solito, sui cartelli per segnalare la presenza di ciclisti. Ma se vogliono i ciclisti, inizino a fare i lavori sulle ciclabili... 








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