Le bocciofile tirano a Milano. E non solo perchè siamo nella stagione perfetta per giocare a chi va più vicino al pallino. Bocciofila come ritrovo, come luogo ricreativo dove si mangia pure. Bocciofila dove invitare gli amici. Per dire "grazie". Silvia Sardone ha detto grazie 45mila volte e a scelto la Bocciofila Caccialanza in via Padova per riunire gli aficionados che non l'hanno tradita come altri in precedenza. La Lega l'ha accolta a braccia aperte, ovviamente. Credenziali perfette da donna di lotta inconciliabiali, invece, con le fighette e i fighetti del quartierino del suo ex partito che credevano d'aver capito tutto. Ci saranno stati degli oihmè tra la base, ma buttali via 45mila voti. "Pensate che io 3 anni fa di questi tempi ero solo una consigliera di zona a Milano e ora con dedizione, costanza, tanto territorio e il vostro aiuto, sarò una vostra rappresentante a Bruxelles", ha scritto la Sardone su Fb. Tiè.
Anche Carlo Fidanza sceglie la bocciofila, ma questa volta è quella di via Zanella. Si brinda all'elezione europea e, i suoi, sono 10919 volte grazie. "Adesso inizia la vera battaglia per difendere l'Italia in Europa, non sarà facile ma non abbiamo paura! Avanti tutta!". Bene per tutto il partito arrivato al 6,5%.
8mila grazie quelli di Daniela Santanchè anche se non sono bastati. Ma si fa festa lo stesso, non in una bocciofila ma a casa sua. Cena in piedi, un centinaio di persone tra cui Mario Mantovani e tanti amministratori lombardi. "E ora avanti tutta, bisogna lavorare sodo perchè il partito a Milano non c'è. Abbiamo fatto grandi passi avanti a cominciare dalla nuova sede del partito in corso Buenos Aires. Dobbiamo prepararci alle prossime sfide. Tutti uniti. Non ci siamo noi e gli altri". Già. Ma dov'era l'amico Ignazio La Russa?
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