Milano
Elezioni, Maroni: "Ncd decida da che parte stare"
"Il centro destra deve esprimere al piu' presto il proprio candidato sindaco alle Amministrative di Milano. L'auspicio arriva dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, che a margine di un convegno in Universita' Statale ha ribadito di aver "gia' sollecitato piu' volte chi deve decidere e spero - ha aggiunto - che avvenga presto. Immagino che domani Renzi venga e che lanci Beppe Sala come candidato sindaco del Pd e del centro sinistra - ha proseguito Maroni -. Noi non possiamo aspettare le calende greche ma neanche Natale, spero che entro un paio di settimane si presenti il candidato del centro destra, sono ansioso di sapere chi sara'". Maroni ha quindi invitato Ncd a prendere posizione in vista del nuovo percorso politico: "E' evidente che non si puo' stare contemporaneamente di qua e di la' - ha chiarito Maroni -. Spero che Ncd decida da che parte stare almeno qui in Lombardia con parole chiare nella prossima settimana".
NCD: "MARONI CHIARISCA SU PAROLE DI SALVINI A BOLOGNA" - Il gruppo del Nuovo Centrodestra in Regione Lombardia chiede un "chiarimento politico" al governatore leghista Roberto Maroni, dopo le accuse lanciate da Matteo Salvini ad Angelino Alfano e al suo partito, durante la manifestazione di domenica a Bologna. "Il Nuovo centrodestra partecipa con convinzione e pieno sostegno al governo di Regione Lombardia", ma "ieri a Bologna e' emersa una proposta politica diversa, ispirata a contenuti estremisti tipici della tradizione lepenista, antieuropeista e di destra, sulla quale non siamo disponibili a convergere perche' non interpreta ne' i nostri valori ne' il sentimento del nostro elettorato". Inoltre, "e' inaccettabile che il leader di questa nuova aggregazione pronunci dal palco volgari insulti personali contro il leader del nostro partito Angelino Alfano, dichiarando una chiusura assoluta delle alleanze con il Nuovo Centrodestra". Ncd, quindi, conclude: "Con il Presidente Maroni il Nuovo centrodestra non ha mai avuto alcun problema politico ne' identitario, dunque "gli chiediamo se dopo la manifestazione di Bologna qualcosa sia cambiato". Ncd non intende "rinunciare" alla sua "dignita'" e "per questo ci attendiamo dal presidente Maroni parole chiare sulla base delle quali assumeremo le valutazioni conseguenti".
M5S: "NCD E LEGA SEPARATI IN CASA" - “Tutti a casa, lo ripetiamo dal 2013: Lega e Ncd sono separati in casa e da mesi ci propinano una terapia di coppia che non chiarisce nulla del loro rapporto mai consumato. A questa maggioranza serve un divorzio istantaneo che ci consenta di dare finalmente un governo a 5 stelle alla Lombardia e procedere rapidamente con riforme vere per il rilancio dell’economia, il taglio delle tasse e lo sviluppo”. Lo afferma Stefano Buffagni, capogruppo del Movimento 5 Stelle della Lombardia.