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Eversione nera, nuovo arresto a Monza. Tra gli indagati anche "Miss Hitler"
Miss Hitler

Eversione nera, blitz contro estrema destra: Miss Hitler e il boss della ’Ndrangheta,"Bruciamo Anpi ed ebrei"

E' stata battezzata "Ombre nere" l'operazione della Digos di Enna a carico di 19 estremisti di destra indagati per costituzione e partecipazione ad associazione eversiva e istigazione a delinquere. Un'inchiesta avviata due anni fa. In azione anche gli uffici di Siracusa, Milano, Monza Brianza, Bergamo, Cremona, Genova, Imperia, Livorno, Messina Torino, Cuneo, Padova, Verona, Vicenza e Nuoro. Eseguiti 19 decreti di perquisizione domiciliare emessi dalla procura distrettuale di Caltanissetta d'intesa con la Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo nei confronti di altrettanti estremisti di destra. L'attivita', diretta dalla procura di Caltanissetta, viene svolta sotto il coordinamento della Direzione centrale polizia di prevenzione - Servizio per il Contrasto dell'estremismo e del terrorismo interno e con la collaborazione del Servizio della Polizia postale e delle comunicazioni. 

Arrestato anche un 57enne di Monza

Oggi un uomo di 57 anni di Monza e' stato arrestato dalla polizia a seguito delle indagini nell'ambito dell'inchiesta 'Ombre Nere' condotta dall'Antiterrorismo, che ha portato ieri a 19 perquisizioni per altrettanti indagati in tutta Italia pronti a fondare un partito nazista italiano. All'interno della casa del 57enne, Maurizio Aschieri originario di Monza, sono stati trovati un fucile, una carabina e due revolver.

"Potremmo lanciare una molotov all'Anpi". Lo diceva intercettato dalla Digos di Enna, Pasquale Nucera, esponente di spicco della 'ndrangheta indagato nel blitz 'Ombre Nere' della Dda di Caltanissetta. C'e' anche il suo nome tra i 19 estremisti di destra che stamattina hanno subito perquisizioni in tutta Italia dalla Polizia. Ex collaboratore di giustizia, ascoltato in importanti processi come quello contro la 'ndrangheta stragista, durante il quale rivelo' che "un agente del Sismi voleva far evadere Riina con l'aiuto dei clan", oltre che dei legami tra mafia e massoneria. Nucera si era trasferito in Liguria, tanto da divenire tra i referenti di Forza Nuova. Secondo gli inquirenti era lui a offrire "canali sicuri e riservati" proponendosi come addestratore del gruppo e vantando "esperienza militare". Durante le perquisizioni gli agenti hanno rinvenuto anche un programma di 25 pagine per la costituzione di un nuovo partito nazista.

"Questi devono avere la stella di David marchiata a fuoco sulla fronte dalla nascita cosi' non sfuggono, le donne vanno sterilizzate tutte quelle cagne e gli uomini vanno castrati, questo e' il metodo migliore... io non capisco perche' Hitler non ci abbia pensato", diceva un'altro degli indagati che aggiungeva, "ammiro Hitler perche' li bruciava tutti. Sono razzista, fascista e sono felicemente omofobo". Tra gli indagati anche Francesca Rizzi, 26 enne milanese che aveva vinto un contest sui social chiamato "miss Hitler" e una mamma di 45 anni, originaria di Cittadella.

"Io sposerei un ebreo solo per torturarlo giorno dopo giorno, gli tagli un dito poi glielo fai ricucire e poi gli tagli l'altro e poi cosi' giorno dopo giorno", diceva una di loro intercettata. In un'altra invece si legge: "Solo a parlare dei Giudei mi viene il prurito... brutte bestie... vanno sterminati tutti, vanno tutti ammazzati, ste bestie bastardi maledetti, guarda quanti morti stanno facendo... Questi vanno linciati, uno ad uno, ma anche andare a prenderli la notte, sono dei degenerati della societa', ma crepate tutti quanti, bastardi maledetti, morite".

Eversione nera: era pronta a scattare azione dimostrativa

E' partita da Piazza Armerina (Enna) e dal profilo Facebook di un trentenne, la maxi inchiesta "Ombre nere", su un gruppo di estrema destra che ha portato a decine di perquisizioni ancora in corso, a 19 denunce e, nel pomeriggio, ad un arresto in provincia di Monza. Le indagini vengono avviate l'estate scorsa quando il trentenne si rende protagonista di un episodio di violenza. Sui suoi diversi profili Fb, si definisce "camerata" inveisce contro le Ong, l'omosessualita' che definisce anticamera della pedofilia, e contro la Polizia: "Ma io sono un camerata. La vita senza combattere e reagire ai soprusi equivale a non vivere. Sfoghero' la mia ira sulla popolazione. Sono disposto a morire".

Le indagini si incentrano sui contatti via social dell'uomo e in particolare con quelli che ha con un uomo anche lui dell'Ennese che, come verra' accertato, aveva tra gli "amici social" altri estremisti di destra, xenofobi e neonazisti, residenti in diverse parti d'Italia. L'uomo, indagato con altri 18 appartenenti al gruppo neonazista, potrebbe essere uno dei reclutatori che avevano il compito di valutare i profili social, contattando poi, sembra anche telefonicamente, quelli ritenuti idonei ad essere eventualmente coinvolti in azioni dimostrative e a far parte di una organizzazione clandestina con soggetti addestrati alle tattiche militari, in contatto con l'estrema destra europea. Nel corso delle indagini sono state effettuate intercettazioni nelle quali si progetta anche un'azione dimostrativa di basso impatto, ma necessaria a dare "un segnale", come il lancio di una bottiglia incendiaria contro una sede Anpi di Milano o di Genova. Numerose le intercettazioni nelle quali gli indagati esprimono odio contro gli ebrei ed ammirazione per Hitler. L'inchiesta della Digos di Enna si e' incrociata con le inchieste di altri Uffici Digos, trovando riscontri nei collegamenti tra gli indagati. L'indagine, condotta dalla Digos di Enna, dalla Direzione centrale di prevenzione antiterrorismo e coordinata dalla Direzione distrettuale di Caltanissetta e' ancora in corso e gli inquirenti mantengono ancora un fitto riserbo su molti aspetti dell'operazione e sulle identita' degli indagati.

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