Milano
Expo, i black bloc devastano il centro di Milano

Migliaia di persone si sono date appuntamento in piazza XXIV Maggio a Milano per il corteo 'No Expo'. I timori della vigilia si sono rivelati fondati, con le frange di antagonisti e tute nere che dalla coda del corteo hanno dato vita ad una vera e propria guerriglia per le vie del centro. Un primo bilancio degli scontri in piazza parla di undici feriti lievemente tra le forze dell'ordine, sette carabinieri e quattro agenti di polizia. Al momento non risultano feriti tra i manifestanti. Sarebbero circa 400 i lacrimogeni esplosi dalle forze di polizia per disperdere le 'tute nere' durante gli scontri in centro a Milano. E' la stima fatta da fonti delle forze dell'ordine. Una decina i fermati, tutti italiani
VETRINE IMBRATTATE/ Il corteo si è inizialmente svolto pacificamente, con partenza da piazza XXIV Maggio e circa 15mila partecipanti, ineggianti cori per dire no allo sfruttamento, alle nuove regole del mondo del lavoro e ai nuovi fascismi. Antagonisti, sindacati, No Tav e cittadini che nella tradizione MayDay Parade riempie Milano e che oggi diventa soprattutto un corteo contro l'Esposizione universale. Quindi, le prme avvisaglie, con i manifestanti dei centri sociali che hanno imbrattando alcune vetrine con la vernice: nel mirino sono finite le vetrine del Mc Donald's ma anche le banche, in particolare delle vetrine di una filiale di Intesa Sanpaolo corso De Amicis, "due della aziende colpevoli - a dire dei manifestanti - di aver finanziato Expo". Imbrattato con scritte con la vernice anche il palazzo dell'Enel.
SALE LA TENSIONE: LA POLIZIA RICORRE AGLI IDRANTI/ Mentre la testa del lungo corteo avanzava lungo il percorso stabilito, un gruppo di incappucciati si e' staccato e ha lanciato bottiglie e fumogeni contro le forze dell'ordine che presidiano il centro. Immediata la reazione della polizia che ha risposto con gli idranti. Il gruppo di incappucciati respinto dalla polizia ha poi proseguito il corteo e pochi metri piu' avanti ha lanciato molotov e fumogeni contro alcuni esercizi commerciali e spaccato vetrine di negozi. Nei pressi di via De Amicis, alcuni manifestanti hanno lanciato pietre contro le transenne della polizia. Gli agenti hanno risposto con gli idranti.
GUERRIGLIA IN VIA CARDUCCI/ Mentre il resto della manifestazione proseguiva regolarmente, alcuni antagonisti, in fondo al corteo No Expo hanno incendiato diverse automobili in via Carducci. Un'altissima nuvola di fumo si e' alzata in una delle vie 'storiche' della citta'. Gli antagonisti stanno usando una tecnica di guerriglia ben precisa: attaccano a gruppetti le forze dell'ordine con sassi e petardi, nascondendosi dietro le case
FERMATI ALCUNI MANIFESTANTI/ Diverse le auto bruciate dagli antagonisti durante la 'ritirata' incalzati dalla Polizia. Molti anche i negozi dati alle fiamme e le vetrine distrutte. I manifestanti lanciano petardi fumogeni e bottiglie mentre la polizia risponde con lacrimogeni. Epicentro degli scontri la zona intorno alla stazione di piazza Cadorna e le vie semicentrali che portano verso il cuore della citta', obiettivo dei manifestanti. Sono state distrutte le vetrine di alcune banche. Sui muri le scritte: 'Expo=sfruttamento', 'No Expo', 'Via Expo dalla città'. Diversi manifestanti che hanno partecipato al corteo No Expo sono stati fermati in via Giotto, a Milano, dai carabinieri e dai poliziotti. A pochi metri da dove sono avvenuti questi fermi, per terra sono ben visibili decine di giacche nere che sono state gettate a terra presumibilmente dagli autori dei disordini, che, quindi, si sarebbero dati alla fuga. I vigili del fuoco sono, intanto, impegnati a spegnere gli incendi in molte automobili parcheggiate nel centro della citta'. Insulti e sputi sono stati rivolti contro gli agenti della Polizia che hanno fermato in strada una ragazza che ha partecipato al corteo No Expo. La giovane e' stata ammanettata per il reato di "resistenza e lancio di oggetti", come ha spiegato uno degli agenti dialogando con altri manifestanti che hanno assistito alla scena. I manifestanti hanno chiesto a piu' riprese ai poliziotti di togliere le manette alla giovane perche' non aveva fatto niente. Accanto a lei ci sono anche gli avvocati Eugenio Losco e Mauro Traini, che fanno parte del 'legal team'. Gli agenti hanno provato a spiegare ai partecipanti al corteo che la ragazza era stata giustamente fermata, suscitando cosi' l'ira di alcuni giovani.
IL BILANCIO DEL PREFETTO/ "Al momento non si registrano feriti significativi causati dai disordini, ma solo alcuni contusi tra le forze dell ordine. Le Forze di Polizia hanno dimostrato grande professionalita', acume nella gestione e fermezza nella strategia, consentendo che la fase violenta degli scontri venisse contenuta in meno di mezz'ora. In momenti come questi, infatti, bisogna evitare di perdere il controllo della situazione, ma occorre mantenere grande saldezza di posizioni. Condanno fortemente le inaccettabili manifestazioni di violenza accadute oggi", questo il duro commento del Prefetto di Milano Francesco Paolo Tronca