Milano
Expo, Passera attacca: "Sala risponda alle mie 7 domande"
"I milanesi – e vogliamo considerarci tutti Expottimisti – vogliono sapere tutta la verità su Expo! Giorno dopo giorno aumentano l’interesse ma anche le perplessità sull’operato del Commissario Unico di Expo spa, Giuseppe Sala, che continua a non voler dare informazioni basilari sul suo operato di questi cinque anni”. Così Corrado Passera, candidato sindaco di Milano con una piattaforma civica, liberal democratica e popolare, unica alternativa all’attuale amministrazione di sinistra, ribadisce la necessità di un’operazione verità sui conti di Expo con una serie di domande a Giuseppe Sala. “Sicuramente Expo ha generato una serie di positivi effetti diretti e indiretti temporanei per l’Italia e per Milano, anche se la nostra città ha ottenuto ricadute economiche molto inferiori alle legittime aspettative, e ai conseguenti investimenti fatti in vista dell’Esposizione Universale. Stesso discorso vale per il provvisorio effetto strutturale, terminato il 31 ottobre 2015, e per la mancanza di vera eredità per Milano sul tema nutrizione: insomma, molte promesse del vertice di Expo sono sparite nel nulla.La cosa più grave è non aver predisposto un convincente e sostenibile progetto per il post-Expo e questa è certamente una imperdonabile responsabilità del Commissario Unico e Amministratore Delegato, Giuseppe Sala, che oggi, incredibilmente dopo l’incapacità di progettare un futuro per questo territorio , si candida a guidare Milano per i prossimi 5 anni. Quello che colpisce di Giuseppe Sala è la sua inopportuna tendenza a prendersi tutti i meriti per i successi di Expo, che vanno invece condivisi con molti altri, prima di tutto con Prefetto e Questore, ma anche con tutte le istituzioni locali e nazionali e con il mondo imprenditoriale e del non profit. Per non parlare delle migliaia di volontari che hanno animato il sito per sei mesi. Anzi: Sala dopo cinque anni di piena responsabilità ha addirittura rischiato di non riuscire ad aprire nei tempi previsti l’esposizione universale a causa di una serie interminabili di ritardi, errori e arresti dei suoi più stretti collaboratori. Come è insopportabile la sua pretesa di prolungare le cariche in Expo e fare pagare così a tutti i cittadini milanesi la sua personale campagna elettorale. Serve una operazione verità su tutta la gestione di Expo, che squarci la cortina che ha coperto la realtà in questi anni. La mancanza di trasparenza che ha caratterizzato tutta la gestione Sala della manifestazione continua anche ora, a oltre due mesi di distanza dalla chiusura. Avere un quadro conclusivo dell’Esposizione Universale e dell’eredità lasciata a Milano è assolutamente fondamentale per tutti i cittadini che si accingono a partecipare alle primarie, visto che su questi risultati Giuseppe Sala basa la sua candidatura. A nome di tutti i milanesi e dei contribuenti italiani – e senza voler certamente cambiare la nostra opinione positiva su Expo – abbiamo chiesto alcuni elementi necessari per completare la valutazione complessiva di Expo, che Sala avrebbe già da tempo dovuto fornire. La sua reazione è stata piccata e arrogante. Ma soprattutto è stata molto imprecisa, per non dire volutamente fuorviante. Un Amministratore Pubblico non dovrebbe comportarsi così.
E perciò riproponiamo le sette domande:
1 Quali sono stati i reali incassi dei sei mesi di Expo, con particolare attenzione a quelli derivanti dalla vendita dei biglietti? Ripetiamo: la domanda riguarda gli “incassi” anche se Sala continua a parlare di vendite, ricavi e altri concetti contabili pur importanti, ma che potrebbero essere molto diversi dagli “incassi”.
2. Quanto è costata esattamente l’esposizione Universale a Expo spa e quali costi devono essere ancora sostenuti per completare l’opera? Essendo lui Commissario e non solo Amministratore Delegato di Expo, gli abbiamo chiesto una stima dei costi già sostenuti o ancora da sostenere da parte di altri soggetti come Arexpo, Comune, Provincia/Città Metropolitana, Regione o Stato.
3.Che ne è stato dei gravi rilievi dell’Autorità Anticorruzione, della Commissione Antimafia e della Corte dei Conti sulle procedure di acquisto e di appalto seguite da Expo spa?
4. Quanti fornitori aspettano ancora di essere pagati da Expo e per quali ammontari? Expo riuscirà a pagarli tutti e qual è la sua situazione finanziaria?
5.Quali sono le perdite effettive di Expo spa accumulate ad oggi?
6. Perchè il sito di Expo è così incompleto nella sezione Trasparenza con pagine vuote o ancora oggi in aggiornamento?
7. Come giustifica Sala il conflitto d’interesse del suo triplo ruolo di Commissario Governativo di Expo, Amministratore Delegato di Expo spa e candidato a Sindaco di Milano, con campagna elettorale pagata dei cittadini? “Nella speranza di avere al più presto delle risposte – conclude Passera – ci chiediamo se davvero i Milanesi vorrebbero un Sindaco che ama così poco la trasparenza”












