Fedeli (Sandoz Italia) a Salute Direzione Nord: "Farmaci biosimilari, una delle leve più importanti per la sostenibilità dei sistemi sanitari” - Affaritaliani.it

Milano

Fedeli (Sandoz Italia) a Salute Direzione Nord: "Farmaci biosimilari, una delle leve più importanti per la sostenibilità dei sistemi sanitari”

Il Corporate Affairs Head di Sandoz Italia Paolo Fedeli, tra i protagonisti della 26esima edizione di Salute Direzione Nord, ha sottolineato il ruolo chiave dei farmaci a brevetto scaduto nella sostenibilità del sistema sanitario nazionale

di redazione

Fedeli (Sandoz Italia) a Salute Direzione Nord: "Farmaci biosimilari, una delle leve più importanti per la sostenibilità dei sistemi sanitari”

“Utilizzare al meglio i farmaci a brevetto scaduto, come i biosimilari, è oggi una delle leve più importanti per garantire la sostenibilità dei sistemi sanitari”, così Paolo Fedeli, Corporate Affairs Head di Sandoz Italia, tra i relatori protagonisti della 26esima edizione di Salute Direzione Nord, la kermesse promossa il 23 giugno a Palazzo Lombardia da Fondazione Stelline e da Inrete con il patrocinio della Commissione Europea e del Comune di Milano, oltre al contributo di Regione Lombardia e di Fondazione Cariplo. Fedeli è intervenuto per parlare di modello One Health per la salute sostenibile. Parlare del tema della sostenibilità sanitaria è sempre più centrale nel dibattito pubblico, soprattutto in un contesto di risorse limitate: “Il ministro della Salute ci ha appena ricordato quanto sia fondamentale liberare risorse per ottimizzarle”, ha spiegato Fedeli. In quest’ottica, i biosimilari rappresentano un’opportunità concreta. “Parliamo di farmaci biologici a brevetto scaduto: il loro utilizzo può liberare fondi da reinvestire nel comparto salute, ad esempio per sostenere l’innovazione tecnologica, sia terapeutica che diagnostica”.

Fedeli: "aumentare la consapevolezza ed il controllo"

Per Fedeli è necessario però accompagnare questo processo con una governance adeguata: “Dobbiamo intervenire con paradigmi più ampi, aumentando la consapevolezza, il controllo e creando sistemi di monitoraggio con KPI chiari”. L’obiettivo finale, sottolinea, è “far sì che le risorse risparmiate non vadano perse per meri meccanismi contabili, ma ricadano direttamente o indirettamente sui pazienti”.

 








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