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Ferraro: "Amministrative? Piattaforma Milano vuole essere protagonista"
Carmelo Ferraro

Ferraro: "Amministrative? Piattaforma Milano vuole essere protagonista"

Carmelo Ferraro è il presidente di Piattaforma Milano, comitato/laboratorio politico civico nato nell’ambito del mondo moderato, che terrà domani, 13 ottobre alle ore 19 alla Fabbrica del Vapore, la sua prima assemblea dopo il lockdown.

Come vede la politica milanese in vista delle elezioni di Sindaco e Consiglio comunale del 2021?

La pandemia e la situazione economica e sociale sempre più caotica hanno portato ad accentuarsi una tendenza degli ultimi anni: tante persone attive, propositive, ricche di idee che aveva animato il dibattito negli ultimi decenni, sono rimaste in panchina. Magari vanno a votare – sempre più svogliatamente – ma non si coglie più quell’entusiasmo fertile e creativo che aveva smosso la città negli anni di Albertini, della Moratti ma – diciamolo – anche in quelli di Pisapia. Piattaforma Milano è attiva da un anno. Con decine di manifestazioni, incontri e momenti di confronto stiamo lavorando con entusiasmo per risvegliare l’interesse all’impegno civico, che altrove sembra sopito. Martedì vivremo la nostra prima grande Assemblea dopo il lockdown: vogliamo ripartire da qui.

Ma ci sono molte realtà attive e propositive in città… 

Non lo nego, basta leggere i giornali. Ma Piattaforma Milano non demonizza la parola politica, d’altronde molti nostri componenti sono o sono stati tra l’altro amministratori pubblici. Il nostro tentativo è quello di dare spazio alla società civile senza metterla in contrapposizione con chi poi si candida e viene eletto. La “buona politica” non può arroccarsi nel Palazzo per poi restare sorda agli stimoli, alle proposte e alle critiche costruttive. Invece spesso notiamo un rifiuto al confronto e all’ascolto che nasce anche dalla difficoltà e dalla fatica del dialogo con tutte le realtà della città.

Ora, però, il momento elettorale del 2021 sta arrivando a grandi passi. E voi? 

Ci siamo sempre mossi nell’alveo del Centrodestra. Non per presa di posizione ideologica ma per la consapevolezza che questo mondo con la sua attenzione alla sussidiarietà e ai progetti di uno sviluppo economico e culturale, possa avere un senso per la città, soprattutto dopo questa crisi epocale. Piattaforma si è messa in maniera inclusiva a disposizione, prima di tutto, per l’elaborazione del programma per Milano e la Città Metropolitana. Per essere il catalizzatore di tutte quelle persone rimaste “sedute in panchina” che ora serve tornino in campo e il cui contributo deve arrivare al tavolo col candidato sindaco e le liste che lo supporteranno. 

Ma farete una lista oppure no? e chi sarà il vostro candidato sindaco?

Come Piattaforma Milano affronterà le amministrative lo decideremo insieme, negli incontri che animeranno il comitato nelle prossime settimane. Le elezioni del 2021 saranno un momento decisivo per il futuro di Milano e vogliamo viverlo da protagonisti.

Ma io invito tutti a non fissarsi solo sull’obiettivo, certo importante, di scegliere il miglior candidato sindaco. Il lavoro su programmi e contenuti è fondamentale. Un cantiere aperto dove la nostra ampia rappresentatività e competenza può essere preziosa per le altre forze politiche interessate e per la città: oltre 5.000 persone hanno partecipato alle nostre elezioni interne, affidandoci il compito di dare discontinuità alla politica autoreferenziale, per unire tutte le forze riformatrici e moderate che rappresentano la maggioranza – ne sono sicuro – non solo di chi non si riconosce nei partiti di oggi.

Quindi in concreto quale sarà il vostro prossimo passo? 

Dopo il grande successo della manifestazione dello scorso anno, vogliamo realizzare una “Ambrosiana 2”. Riunioni aperte organizzate in tavoli tematici, questa volta in maniera ”diffusa” nello spazio e nel tempo. Un incontro con la città per individuare temi, priorità e modalità per il suo rilancio.

Come reagiranno i partiti? 

Siamo l’interlocutore ideale per la delicata e decisiva attività di elaborazione di un programma, una strategia e una squadra per vincere nel 2021 e per immaginare e realizzare la Milano del 2030. Ecco perché ci chiamiamo Piattaforma Milano.

 

 

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