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Milano
Fiera Milano, Nolostand: 8 anni e 10 mesi a Nastasi per finalità mafiosa
fiera milano city

Arrivano le prime condanne per l'inchiesta sulle presunte infiltrazioni mafiose nella Fiera di Milano. Il gup di Milano Alessandra Del Corvo ha condannato col rito abbreviato 9 persone, mentre un'altra ha patteggiato. In particolare, 8 anni e 10 mesi di reclusione sono stati inflitti a Giuseppe Nastasi, amministratore di fatto del consorzio Dominus e 3 anni e otto mesi al padre Calogero. A entrambi e' stata riconosciuta l'aggravante della finalita' mafiosa.

Il giudice ha riconosciuto risarcimenti da quantificare in sede civile a Comune di Milano, Fiera Milano spa e Nolostand, societa' rappresentate dal legale Enrico Giarda, in relazione all'accusa di associazione per delinquere aggravata dalla finalita' mafiosa. All'amministrazione comunale, rappresentata dall'avvocato Maria Rosa Sala, spetta anche una provvisionale di 200mila euro in relazione ai reati tributari contestati agli imputati. Sono stati inoltre confiscati beni, quote societarie, conti, auto, orologi di lusso, per piu' di un milione di euro.

Oltre a Giuseppe e Calogero Nastasi, sono stati condannati a a tre anni e otto mesi Massimiliano Giardino, Marius Peltea e a un altro imputato. A 2 anni e 8 mesi a Vasilica Onutu e un altro imputato. A 2 anni e 10 mesi Giuseppe Lombino e a 5 anni Francesco Zorzi. Ha patteggiato 3 anni un'altra imputata.

Secondo la ricostruzione della Dda di Milano e del Gico della Guardia di Finanza, Nastasi sarebbe stato il promotore di una rete di societa' che ruotava attorno al consorzio Dominus. Attraverso un giro di fatture false sarebbero stati creati dei 'fondi neri', parte dei quali sarebbero finiti anche ad esponenti di Cosa Nostra. Dominus, tra l'altro, stando agli atti dell'indagine, attraverso una controllata di Fiera Milano spa, la Nolostand (la Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano ha disposto l'amministrazione giudiziaria per questa societa' e ha poi commissariato anche alcuni settori di Fiera), si sarebbe aggiudicato lavori per oltre 18 milioni di euro, alcuni anche relativi ai padiglioni dell'Esposizione Universale.

Il pm Paolo Storari aveva depositato nella scorsa udienza una nota della polizia giudiziaria per dimostrare come Nastasi e il suo ex 'braccio destro' Liborio Pace avrebbero avuto un atteggiamento da "intranei" all'entourage di Messina Denaro. Le accuse, a vario titolo, nel procedimento sono associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati tributari, appropriazione indebita, riciclaggio, anche con l'aggravante di aver agevolato la mafia.

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