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Fine vita, Cappato deposita 8mila firme in Regione Lombardia. VIDEO

Redazione

L'associazione Luca Coscioni deposita oltre 8mila firme al consiglio regionale della Lombardia. Cappato: "Chiediamo tempi certi"

Fine vita, Cappato deposita 8mila firme in Regione Lombardia

 Nella mattina di giovedì 18 gennaio l'associazione Luca Coscioni ha depositato al Consiglio regionale della Lombardia le 8181 firme raccolte per portare in Aula la proposta di legge sul fine vita, gia' rimandata in Veneto, per regolamentare l'aiuto medico alla morte volontaria. Presenti il tesoriere dell'associazione Marco Cappato e i coordinatori della campagna Liberi Subito, Cristiana Zerosi (Lombardia) e Matteo Mainardi (nazionale).

Dopo la verifica della validita' delle firme sara' l'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale a esprimersi sull'ammissibilita' o meno della proposta di legge, ma potrebbe delegare la scelta anche direttamente all'assemblea. La proposta di legge e' gia' stata dichiarata ammissibile dai Consigli regionali di Veneto, Emilia-Romagna, Toscana e Abruzzo.

Fine vita, Cappato: "Non discutere la proposta toglie credibilità alle istituzioni"

"In Italia e' gia' un diritto essere aiutati a morire in determinate condizioni. Lo ha stabilito la Corte costituzionale con la sentenza dj Fabo", ha detto Cappato sottolineando che "questa legge regionale, contrariamente a quanto sentito nel dibattito in Veneto per un equivoco voluto o per una menzogna, non da' la morte a caso a persone con disabilita', a persone psichiatriche, minori, nemmeno a chi viene bocciato a scuole", piuttosto "chiede semplicemente che ci siano tempi certi per la verifica delle condizioni di chi sostiene di essere in possesso dei requisiti stabiliti dalla Consulta, evitando loro di attendere fino a due anni come successo a Federico Carboni".

"Questa proposta - ha proseguito - e' ammissibile come dichiarata dalle altre regioni, occorre solo discuterla"; non farlo "toglie credibilita' alle istituzioni e alla democrazia". Al presidio di giovedì mattina davanti al Pirellone hanno partecipato, tra gli altri, anche le consigliere regionali del Pd Carmela Rozza e Paola Bocci, il capogruppo del M5S Lombardia Nicola Di Marco, la capogruppo di Azione-Italia Viva Lisa Noja e Michele Foggetta di Avs.








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