A- A+
Milano
Finti matrimoni per permessi di soggiorno, indagini anche a Milano e Bergamo

Finti matrimoni per permessi di soggiorno, indagini anche a Milano e Bergamo

Un giro di affari da 200mila euro per finti matrimoni tra migranti e italiani che garantissero il permessi di soggiorno. Una indagine dei carabinieri di Caserta su delega della procura di Napoli, ha portato nelle province di Napoli, Caserta, Bergamo e Milano all'esecuzione di una misura di custodia cautelare dal gip partenopeo nei confronti di 18 indagati, a vario titolo, per associazione per delinquere finalizzata a favorire l'illecito ingresso e l'indebita permanenza nel territorio italiano di stranieri clandestini e irregolari.

Gruppo che gestiva matrimoni di comodo tra italiani compiacenti

L'inchiesta, nata nel luglio 2019, ha consentito di individuare un gruppo che gestiva i matrimoni di comodo tra italiani compiacenti, che percepivano in cambio della loro disponibilità denaro, ed extracomunitari, ai quali venivano chiesti fra 5.000 e 6.500 euro in contanti, che potevano poi cosi' richiedere il rilascio del permesso di soggiorno.

Più di 40 matrimoni fittizi

I componenti del gruppo risiedevano nei comuni di Napoli, Castel Volturno, Mondragone, San Cipriano d'Aversa e Avezzano. Documentati più di quaranta matrimoni fittizi.

Iscriviti alla newsletter
Tags:
bergamofinti matrimoniindaginimilanopermesso di soggiorno







Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.