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Milano
Flat Tax, Sala: "Balla di politici superficiali ed errore clamoroso"
Beppe Sala

Flat Tax, Sala: "Balla di politici superficiali ed errore clamoroso"

"La Flat Tax sarebbe un errore clamoroso" perche' "e' economicamente insostenibile per un Paese gia' enormemente indebitato" e inoltre "la progressivita' delle tasse e' stata una conquista politica e sociale per una maggiore equita', che va difesa". Lo scrive sul suo profilo Facebook il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. "Non credete a queste 'balle' portate avanti da politici superficiali", prosegue. "In questa triste campagna elettorale - conclude Sala in un post scriptum - c'e' una vittima sacrificale: la verita'. Chi non ha il coraggio di dire la verita' alle italiane e agli italiani non puo' nemmeno avere un'idea di futuro. E figuriamoci se puo' avere credibilita' e concretezza".

Flat tax, Cecchetti (Lega): "Sala e il centrosinistra invece vogliono alzare le tasse"

Le parole di Sala provocano reazioni di esponenti della Lega Così il coordinatore della Lega Lombarda Fabrizio Cecchetti: "È comprensibile che chi, come il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, faccia parte di un centrosinistra che vuole alzare le tasse, aggiungendone di nuove come la patrimoniale o la tassa di successione, demonizzi chi invece le tasse vuole abbassarle, per dare respiro alla nostra economia e favorire la ripresa, introducendo uno strumento già sperimentato con successo all’estero come la flat tax. È coerente che Sala critichi questa proposta e insulti la Lega, ci saremmo stupiti del contrario..."

Flat Tax, la Lega replica a Sala: "Superficiale è lui"

Alberto Bagnai, responsabile del dipartimento Economia del Carroccio: "Respingiamo al mittente le accuse di superficialita' rivolte dal sindaco di Milano Sala al progetto di flat tax della Lega. E' superficiale chi esula dalle proprie competenze, come Sala, un sindaco che visibilmente e' in affanno nel garantire la sicurezza e il decoro urbano della citta' da cui e' stato incautamente eletto, e che non dovrebbe avventurarsi in campi che non conosce come quello del diritto tributario. E' fattualmente errato dire che la flat tax intacchi il principio di progressivita' dell'imposta. La progressivita' dell'IRPEF e' garantita gia' oggi dal sistema delle deduzioni e delle detrazioni che la flat tax della Lega mantiene pur semplificandolo. E' sintomo di grave ignoranza dei fatti dire che la flat tax sia economicamente insostenibile. La realizzazione della Flat tax prevede fasi successive delle quali la prima, l'estensione a 100.000 della cosiddetta mini flat tax, era gia' stato coperta nella legge di bilancio 2019 e la seconda, l'estensione alle famiglie, richiede risorse analoghe dell'ultimo decreto emanato dal governo, per il quale non e' stato necessario uno scostamento di bilancio. Il PD, che prospera sulle clientele burocratiche, e' nemico della flat tax perche' questa porta semplificazione e chiarezza nel rapporto fra fisco e cittadino. Questi sono i fatti. Il resto e' propaganda di uno schieramento che non riesce a mantenere ordine ne' al proprio interno ne' nei territori che amministra".

E i deputati della Lega Massimo Bitonci (capogruppo nella commissione Bilancio) e Alberto Gusmeroli (vicepresidente della commissione Finanze della Camera) aggiungono: "Sala esprime considerazioni sulla base del dettato costituzionale che tutti conosciamo, ma in realta' come imposta progressiva a scaglioni, soprattutto per il ceto medio, esiste solo l'Irpef. La progressivita' di cui all'articolo 53 della Costituzione viene garantita con deduzioni e detrazioni non necessariamente con l'aliquota o gli scaglioni. Per questo, in legge di bilancio, abbiamo voluto una rimodulazione degli scaglioni con una riduzione delle tasse per 7 miliardi". I parlamentari leghisti, quindi, continuano: "La flat tax esiste gia' per 1,9 milioni di partite Iva, per la quasi totalita' degli affitti abitativi convenzionati o liberi, per le societa' di capitali e non ha comportato alcuna riduzione delle entrate per lo Stato. La flat tax per tutti passa attraverso la diminuzione di scaglioni e aliquote"

I due deputati proseguono: "Il primo passo fatto a dicembre da cinque a quattro scaglioni, un secondo passo da quattro a tre o due per poi arrivare all'aliquota unica. La Lega propone una No tax area per tutti i dipendenti a tassazione zero e senza dichiarazione dei redditi - quindi semplificazione massima - l'applicazione graduale di un'imposta proporzionale del 15% da introdurre gradualmente in 5 anni, un'estensione del regime forfettario fino a 100mila euro al 20% per un ulteriore milione di partite Iva e la flat tax incrementale per incentivare l'emersione. Questa e' la vera rivoluzione del Fisco, che comporta benefici fiscali e semplificazioni per milioni di contribuenti". E rivolgendosi al primo cittadino di Milano, concludono: "Caro Sala, il cuneo fiscale dei lavoratori si abbatte cosi', soprattutto in un momento in cui c'e' l'inflazione da una parte e stipendi poco pesanti dall'altra"

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