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Milano
Fnm, il CFO Giavatto: "Bilancio 2022, risultati in netto miglioramento"
Eugenio Giavatto

Fnm, il CFO Giavatto: "Bilancio 2022, risultati in netto miglioramento"

Il Consiglio di Amministrazione di FNM approva i risultati al 31 dicembre 2022 con ricavi per 605,4 milioni di Euro.  Abbiamo chiesto a Eugenio Giavatto, CFO di Fnm Spa di commentare i dati economico finanziari del Gruppo.

Nel 2022 la domanda di mobilità, in particolare con riferimento al trasporto pubblico e al traffico autostradale, si è confermata in netta ripresa rispetto al 2021, con un traffico autostradale solo marginalmente inferiore ai livelli pre-pandemici e una domanda di TPL sia ferroviario sia su gomma crescente, ma ancora inferiore rispetto al 2019.

L’esercizio ha risentito tuttavia delle gravi incertezze legate al protrarsi del conflitto tra Russia e Ucraina scoppiato il 24 febbraio 2022 e che ha accelerato ed amplificato il rincaro dei prezzi energetici, e la dinamica dell’inflazione, che avevano iniziato a manifestarsi già negli ultimi mesi del 2021. Nonostante l’incremento dei prezzi energetici, che ha impattato particolarmente il segmento Mobilità passeggeri su gomma, e dei costi per le manutenzioni dell’infrastruttura autostradale il Gruppo ha complessivamente conseguito risultati in netto miglioramento rispetto all’esercizio 2021 ed in linea rispetto alle aspettative.

Per citare solo due dati, i ricavi si attestano a 605,4 milioni di euro (+11,3% rispetto al 2021) mentre l’utile netto consolidato rettificato del Gruppo FNM al 31 dicembre 2022, ante risultato delle società collegate valutate ad equity, è pari a 68,8 milioni di Euro, in miglioramento rispetto ai 45,6 milioni di Euro registrati del 2021.

Lei è CFO dal 1° novembre 2022. Che realtà ha trovato al suo arrivo?
È forte il senso di appartenenza ad uno storico operatore infrastrutturale che gioca un ruolo cruciale nell’abilitazione dello sviluppo di una delle regioni più dinamiche in Europa dal punto di vista sociale ed economico. FNM è un gruppo che opera in un settore tradizionale, ma che si sta evolvendo grazie alla diversificazione nel settore autostradale, che sta affrontando importanti sfide nell’ambito dello sviluppo della mobilità sostenibile e dello sviluppo della digitalizzazione, con una crescente consapevolezza del ruolo sociale dello sviluppo di un modello di mobilità integrata che permetta progressivamente di connettere il contesto urbano milanese con il resto della regione anche con le aree meno frequentate, contribuendo a minimizzare nel contempo l’impatto ambientale.  

Il Gruppo FNM in questi anni ha infatti sviluppato una presenza diversificata nel settore della mobilità e potrà ancora cogliere molte opportunità di sviluppo a beneficio dei propri stakeholder: la capogruppo FNM SpA è infatti è l’unica società quotata in Italia partecipata da un socio pubblico, che si occupa di TPL in un bacino di grande rilevanza economica e che detiene una concessione autostradale.

Ripercorriamo insieme le peculiarità del gruppo.
Nel 2021 il Gruppo ha approvato il primo Piano Strategico 2021-2025 integrato con principi di responsabilità ambientale e sociale, che ambisce a trasformare il Gruppo in una piattaforma integrata di servizi di mobilità. Mantenendo il focus sul TPL (  ndr Trasporto Pubblico Locale) tradizionale su rotaia e su gomma il Gruppo si muove verso lo sviluppo di mobilità integrata multimodale di ultima generazione. A questo si aggiungono lo sviluppo e la gestione della rete ferroviaria nonché il consolidamento del business dell’infrastruttura autostradale recentemente acquisita.

È dunque strategicamente importante per il Gruppo orientare l’offerta dei servizi al soddisfacimento delle esigenze delle persone e delle comunità, facendo leva sull’innovazione tecnologica e la gestione massiva dei dati per lo sviluppo di piattaforme di gestione dell’offerta e della domanda di mobilità. A ciò contribuirà anche FNMPAY, la start up che si prefigge di gestire in prima battuta le transazioni di pagamento a servizio dei clienti del gruppo. Prevediamo che il rinnovo ed il miglioramento delle flotte concesse a noleggio per il trasporto passeggeri e merci contribuiranno a migliorare la qualità del servizio e a ridurre l’impatto ambientale. Si stanno introducendo infatti veicoli green ad alta efficienza energetica e basse emissioni di tipo tradizionale, ma anche i treni innovativi alimentati ad idrogeno per la linea Brescia-Iseo-Edolo che sale lungo la Val Camonica, dove si produrrà l’idrogeno necessario. Tutto ciò contribuirà al raggiungimento dell’obiettivo di ridurre del 35% le emissioni di CO? entro il 2025, che si accompagna quello di utilizzare, sempre entro il 2025, il 100% di energia da fonti rinnovabili per utilizzi corporate e servizi lungo l’infrastruttura gestita dal Gruppo.

Infine, l’implementazione del piano strategico non può prescindere dalla valorizzazione del capitale umano, anche in termini di attrazione e benessere dei lavoratori nonché dal miglioramento dei sistemi di governance e dalla diffusione di una cultura aziendale basata sull’etica e sul rispetto in senso lato di tutti i vincoli regolatori che governano l’attività dei soggetti pubblici (come, ad esempio, l’applicazione del codice degli appalti) e quelli tipici delle società quotate.

Qual è il ruolo di un CFO oggi, soprattutto in un contesto in rapida evoluzione?
Il ruolo del CFO continua ad evolvere, rispetto al passato si chiede una attenzione massima ai dati consuntivi in tempi sempre più ristretti e una visione del futuro e delle previsioni costantemente aggiornate. Tutto in un contesto esterno congiunturale particolarmente volatile ed incerto.

La spinta inflazionistica che impatta sui costi energetici e evidenza tensione sui salari, i tassi di interessi crescenti, le incertezze sull’evoluzione del quadro politico solo per fare i principali esempi. A tutto ciò si risponde con un sempre maggiore intervento del supporto informatico per automatizzare ed ottimizzare i processi, una attenzione alla formazione continua sia da un punto di vista tecnico, ma anche di coaching del team a tutti i livelli.

Emerge sempre più la necessità di avere un approccio comunicativo aperto e proattivo a tutto tondo sia internamente, a supporto delle decisioni di tutti i livelli aziendali e delle varie funzioni, sia esternamente, nei confronti del mercato e degli stakeholder finanziari. Da ultimo, ma non di minore importanza, grazie alla visione complessiva del business, il CFO oggi ha un ruolo strategico nella definizione e nel monitoraggio dei KPI di sostenibilità, nella valutazione dei rischi e la relativa gestione ottimale.

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