Milano

Forum Sanità, Tajani: "Medicina di prossimità e medici italiani". VIDEO

Redazione

A Milano il Forum Sanità promosso dalla Consulta di Forza Italia presieduta da Letizia Moratti: "Investire in prevenzione e assistenza domiciliare"

Forum Sanità, Moratti: "Mettere a terra la medicina di prossimità"

La sanita' "e' in cima alle preoccupazioni dei cittadini italiani. Abbiamo una spesa procapite inferiore alla media europea e alla media ocse e quindi dobbiamo impegnarci di piu' per aumentare il numero di medici e di infermieri e migliorare le loro retribuzioni". A dirlo e' Letizia Moratti, Presidente della Consulta della Segreteria nazionale di Forza Italia a margine del Forum Sanita' tenutosi questa mattina a Milano. Per Moratti "occorre una programmazione che tenga conto dei bisogni dei cittadini. Occorre la completa messa a terra della medicina di prossimita'. Abbiamo un incremento della cronicita' perche' la popolazione invecchia, dobbiamo investire di piu' in prevenzione, completare il progetto della farmacia dei servizi, investire nell'assistenza domiciliare integrata anche attraverso le nuove tecnologie". Per Moratti "sono davvero tante le esigenze per affrontare il tema sanita' in maniera strutturale per dare ai cittadini tutte le risposte di cui hanno bisogno."

Bertolaso e l'idea della "tessera a punti" sanitaria

"Siamo in una fase iniziale perche' sapendo bene quello che succedera' tra 5, 10, 15 anni credo che non bisogna essere miopi e lavorare solamente nel quotidiano ma anche nel medio termine, il che significa fare molta piu' prevenzione. L'idea che dobbiamo portare avanti e studiare e' quella di una tessera sanitaria a punti che se conduci uno stile di vita corretto e salutare ti fa guadagnare dei punti che poi ti permettono di ricevere degli incentivi che possono essere diverse modalita' di premialita'". Lo ha annunciato l'assessore al Welfare di Regione Lombardia Guido Bertolaso partecipando al Forum Sanita' di Forza Italia a Milano. "Gli screening per quelle che sono malattie prevenibili oggi sono ampiamente sotto il 50% delle persone che ne hanno diritto, noi invece vogliamo arrivare al 100% perche' significa garantire la salute ai cittadini e ridurre i costi della sanita'", ha concluso Bertolaso.

Bertolaso: "Dengue, attiva la sorveglianza epidemiologica"

Bertolaso ha parlato anche della febbre dengue: "E' una malattia che conosco molto bene, me ne sono occupato quando lavoravo in Africa, in Asia e in Latino America. E' stato messo in piedi un sistema di sorveglianza epidemiologica, agli aeroporti c'e' controllo e se ci fossero situazioni di positivita' verrebbero gestite". A dirlo e' l'Assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso, a margine del Forum Sanita'. "Ma voglio ricordare a tutti che la Dengue non e' una malattia contagiosa, non stiamo parlando di Covid, e' presente in Italia e quindi dobbiamo fare in modo di controllare quei casi positivi che dovessero arrivare in Italia per evitare il contatto tra quelle persone e le zanzare". "Questo - ha concluso - non credo sia difficile metterlo in pratica".

Tajani: "Puntare sulla medicina di prossimità"

Presente al Forum Sanità anche il ministro e leader di Forza Italia Antonio Tajani: “Bene la decisione del ministro Bernini di allargare il numero degli studenti di Medicina. Abbiamo deciso di permettere ai medici di rimanere in servizio fino a 72 anni, ma la questione deve essere risolta a livello strategico. Bisogna avere la medicina di prossimità: non si possono intasare i pronto soccorso. Se ti tagli un dito affettando il prosciutto non devi andare al pronto soccorso. Per questo servono più farmacie attrezzate, più medici di famiglia, nel territorio serve avere una rete di protezione sanitaria che impedisca di intasare gli ospedali. Nell’ospedale e al pronto soccorso deve andarci chi ha avuto un’emergenza grave. Per delle cose minori i problemi si possono risolvere in farmacia o con gli infermieri”. Queste le sue parole a margine del forum.

 

 

Tajani: "Abbiamo bisogno di medici italiani"

Tajani ha aggiunto:  “C’è un problema di numero di infermieri e medici, non può accadere che si sia costretti a chiudere ospedali come successo in Calabria e ad assumere medici cubani. Abbiamo bisogno di medici italiani”.







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