Milano

Fuori Salone 2018: Matteo Tosi presenta Adelina e Nontiscordardimé. FOTO

Fuori Salone del Mobile 2018, Matteo Tosi torna e presenta due collezioni autoprodotte: la serie di centrotavola Adelina e la serie di tavolini Nontiscordardimé

Fuori Salone 2018: Matteo Tosi presenta Adelina e Nontiscordardimé

Fuori Salone del Mobile 2018: Matteo Tosi torna presentando due collezioni autoprodotte di oggetti ispirati al vivere quotidiano: la serie di centrotavola Adelina e la serie di tavolini Nontiscordardimé.

Già distintosi nell'edizione 2017 con le sue lampade da tavolo C_Lamp e M_Lamp esposte da 120% Lino e che lo hanno fatto segnalare come uno dei "Dodici giovani da seguire al Salone" da parte di Living-Corriere della Sera, il designer milanese prosegue dunque la sua indagine sul rapporto tra uomo e natura attraverso l'utilizzo di materiali particolari e ricercati dettagli vintage.

Adelina: il gusto conviviale della tavola

L'evoluzione del suo linguaggio è ben testimoniata dalla serie di centrotavola Adelina, progetto che sarà presentato presso lo spazio Mari&Co, di via Ampola 18, Milano, alle 18 di sabato 14 aprile (ingresso a invito, Adelina rimarrà poi in esposizione dal 17 al 22 aprile dalle 11 alle 17). Adelina è intersezione di forme elementari: linee e cerchi definiscono pieni e vuoti in un leggero equilibrio di segni. Il tratto dà forma a una collezione di centrotavola dal gusto elegante e dal segno leggero, pensando al tema conviviale del gusto e della tavola. Il colore oro dei dischi quasi sospesi impreziosisce il design minimal dell’oggetto in ferro. La natura  trova spazio in un piccolo vaso: gesto gentile che strizza l’occhio al tempo passato. Il nome della collezione, Adelina, nome della nonna del designer, ricorda tempi passati nei quali la tavola era momento di ritrovo e di incontro della famiglia, degli amici.

Adelina centrotavola 1 foto Andrea Basile (1)Matteo Tosi: Adelina (foto: Andrea Basile)Guarda la gallery

Nontiscordardimé, natura come musa ispiratrice

La serie di tavolini Nontiscordardimé sarà invece presentata presso il locale Pause, via Ozanam 7, Milano, a partire da lunedì 16 aprile, con cocktail mercoledì 18 aprile dalle 19. Natura nuovamente protagonista con una trilogia colorata di tavolini da caffè. Gli elementi in ferro creano una trama sui piani che gioca con il pattern delle foglie in una simmetria di linee e diverse direzioni. La natura è presente come musa ispiratrice, stilizzata e viva: Un vaso trova infatti spazio in uno dei tavolini e la gamba diventa ramo/portaoggetti nel tavolino di medie dimensioni. Il colore sorprende, in una libertà di ispirazione guardando ai colori dei fiori. I tavolini sono diversamente abbinabili, potendo anche essere sovrapposti o affiancati. La struttura fissa accoglie degli elementi mobili: vaso, ciotola porta oggetti, che rendono possibile un’interazione quotidiana con l’oggetto.

Nontiscordardime sidetables photo Andrea Basile (1)Matteo Tosi: Nontiscordardimé (foto: Andrea Basile)Guarda la gallery

La scelta dell'autoproduzione: "Il design produce desideri"

Poco più che trentenne, Matteo Tosi vanta già collaborazioni importanti nella realizzazione di prodotti per aziende prestigiose come DeSede, Lema, Oluce, Pamar, Roda, Tacchini, Varaschin e stand fieristici per Pamar, Roda e Mondadori al fianco di Gordon Guillaumier. Ha quindi scelto di intraprendere la strada più rischiosa ma gratificante in termini di libertà realizzativa, quella dell'autoproduzione. Che lo ha quindi naturalmente portato a curare l'attività online e sui social network ma anche a prestare particolare attenzione ad eventi, iniziative, manifestazioni. Per parlare del suo lavoro ama citare Sottsass, che negli anni Novanta ha detto: "Il design non risolve problemi: produce desideri". "Questa frase - ha commentato Matteo Tosi - è un chiaro esempio della mission che noi designer ambiamo di raggiungere. Se si riesce a far desiderare, innamorare ed immedesimare nel proprio progetto il cliente tanto da farlo diventare suo per poterlo vivere e condividere, allora si ha fatto un buon lavoro e si ha aperto strade per altre collaborazioni".







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