Galleria Vittorio Emanuele, a rischio il bando. Caos sulle società in gara

CAOS SULLA GARA PER LA GALLERIA VITTORIO EMANUELE

Più della metà delle società in corsa non rispettano la regola numero uno del bando. E' questa la desolante situazione della gara per la riassegnazione di due ristoranti storici in Galleria Vittorio Emanuele. Lo riporta il Giornale, che spiega che adesso la gara rischia di diventare preda di avventurieri oppure persino saltare.

STRANI INTRECCI E DEBITI CON IL COMUNE

In palio ci sono gli spazi storicamente occupati dal ristorante Salotto di Milano («lotto 1») e quelli della Locanda del Gatto Rosso («lotto 2»). Ma iol problema è che secondo il Giornale molte delle società che partecipano al bando non sarebbero in regola. Ci sono alcune società morose con il Comune, altre sono al centro di strani intrecci incrociati che non lascian o tranquilli gli organizzatori del bando.

DUE LOCALI CHIEDONO LA SOSPENSIONE DELLA GARA

Solo pochi giorni fa, comunque, la richiesta di sospendere la procedura di gara, avanzata da due locali della Galleria, non è stata accolta dal Tar e l’iter avviato dalla commissione proseguirà fino all’assegnazione degli spazi oggi occupati dal Salotto e dalla Locanda del Gatto Rosso. Il Tribunale amministrativo lombardo, con un’ordinanza pubblicata il 10 marzo, ha escluso che le società ricorrenti, gli attuali gestori dei locali messi a bando, possano subire un danno irreparabile per il procedimento in corso. Proseguirà dunque in l’esame dei requisiti dei dieci concorrenti: cinque in corsa per il primo lotto e altrettanti per il secondo. Dopodiché la commissione attribuirà i punteggi ai vari progetti e solo in seguito si procederà all’apertura delle buste contenenti le offerte economiche. L’aggiudicazione è prevista per l’estate prossima.