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Milano
Garavaglia, ricorso dei pm contro l'assoluzione in primo grado

Garavaglia, ricorso dei pm contro l'assoluzione in primo grado

I pm di Milano hanno depositato il ricorso alla Corte d’appello contro l’assoluzione dell’ex viceministro leghista dell’Economia, Massimo Garavaglia, assolto il 17 luglio scorso nel processo che lo vedeva imputato per turbativa d’asta. Si trattava dell’indagine milanese che ha portato nel 2015 all’arresto dell’ex vicepresidente della giunta lombarda e assessore alla Sanità, Mario Mantovani, principale imputato con le accuse anche di corruzione e concussione. La corte - quarta sezione penale del tribunale di Milano - presieduta dalla giudice Giulia Turri, aveva deciso che il viceministro, allora assessore al Bilancio della Regione Lombardia, non fosse colpevole, mentre la tesi dell’accusa era che avesse dato “specifiche disposizioni" e "l'input iniziale" per "vanificare gli esiti del bando" di una gara da 11 milioni indetta "in forma aggregata" da tre Asl per il servizio trasporto dializzati

“Per un certo periodo era in vigore la legge Pecorella che aboliva l’appello del pm”, alle sentenze di assoluzione, “e si stava meglio in quel periodo”. È il commento del legale dell’ex viceministro. Il riferimento dell’avvocato è alla legge del 2006 che prevedeva che fossero appellabili soltanto le sentenze di condanna.

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