Milano
Garlasco, Feltri: "Stasi innocente è l'unica certezza. Ma non si ripetano gli stessi errori con Sempio"
Il giornalista parla degli ultimi sviluppi sul caso: "Non si può trasformare Sempio nel nuovo Stasi. Serve un'indagine vera, completa, finalmente seria"

Garlasco, Feltri torna a difendere Stasi: "L'unica certezza che ho su questo caso è la sua innocenza"
Dal 2009 Vittorio Feltri è uno dei più ferventi difensori della tesi che vedrebbe Alberto Stasi innocente e condannato erroneamente, arrivando a costruire un rapporto di conoscenza personale con l'ex fidanzato di Chiara Poggi. Il giornalista bergamasco ha avuto modo di ribadire la sua opinione negli scorsi giorni rispondendo ad un lettore che chiedeva: "È possibile che il vero colpevole non sia mai stato condannato, mentre un innocente, Alberto Stasi, ha scontato quasi tutta la pena?". "L'unica certezza che ho su questo caso è l'innocenza di Alberto Stasi - è la risposata di Feltri - E continuo ad averla oggi, dopo l'ennesimo ribaltone giudiziario, tanto clamoroso quanto inquietante".
"I punti oscuri attorno a Sempio non mancano, ma serve un'indagine vera"
Feltri prosegue l'articolo ripercorrendo la vicenda giudiziaria che ha coinvolto Stasi: "Lo si è mandato in carcere senza movente, senza arma, senza una dinamica plausibile, senza una prova che fosse una. Il nulla. Eppure è stato condannato. Adesso viene fuori che sotto le unghie della ragazza c'è un Dna maschile «compatibile» con Andrea Sempio, da sempre figura ambigua di questa vicenda. Tutto ciò non sorprende più di tanto chi, come me, ha sempre guardato con stupore alla sicurezza con cui gli inquirenti hanno perseguito Stasi ignorando piste alternative ben più sensate". Tuttavia, Feltri, pur riconoscendo che "i punti oscuri attorno a Sempio non mancano", rimane cauto nel giudicare l'uomo: "Il Dna è un indizio pesante, ma è un indizio, non un verdetto divino. E può essere interpretato in molti modi - dice il direttore editoriale del "Giornale" - Non si può trasformare Sempio nel nuovo Stasi, appendendolo a un singolo reperto. Serve un'indagine vera, completa, finalmente seria". Per finire con una stoccata in pieno stile "feltriano": "Io non faccio come la giustizia italiana: non mi innamoro delle tesi".











