Garlasco, il giudice di primo grado: "Ecco perchè nel 2009 assolsi Stasi" - Affaritaliani.it

Milano

Garlasco, il giudice di primo grado: "Ecco perchè nel 2009 assolsi Stasi"

Il gup di Vigevano Stefano Vitelli: "La perizia informatica sul pc e la testimonianza della vicina sulla bici. Il ragionevole dubbio: meglio un colpevole fuori che un innocente dentro"

di redazione

Garlasco, il giudice di primo grado: "Ecco perchè nel 2009 assolsi Stasi"

"Rispetto il giudicato formale come l'attuale indagine che la Procura di Pavia sta effettuando, aspettiamo e vediamo, ma quel che è certo è che nel processo di primo grado emersero profili di dubbio e di criticità, primo fra tutti l'alibi informatico di Stasi". Così Stefano Vitelli intervistato da La Stampa. Vitelli è il gup di Vigevano che in primo grado assolse nel dicembre del 2009 Alberto Stasi dall'accusa di avere ucciso la fidanzata Chiara Poggi. Il giudice rievoca la perizia informatica che dispose sul pc di Stasi. E l'esito fu che effettivamente quella mattina del 13 agosto 2007 il giovane risultava essere al computer. 

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E c'era poi la testimoninaza di una vicina di casa che "disse sin dall'inizio ai carabinieri di avere visto appoggiata al muro dell'abitazione della famiglia Poggi una bicicletta che non corrispondeva a quella di Stasi". Dubbi che alimentarono quel ragionevole dubbio che portò all'assoluzione. Verdetto poi ribaltato nei successivi gradi di giudizio. "Il ragionevole dubbio non è una sconfitta dello Stato, ma una vittoria perché come ci insegnano i maestri, è meglio un colpevole fuori che un innocente dentro", conclude Vitelli.

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