Garlasco, la perizia è un rompicapo: “Dna sotto le unghie di Chiara compatibile con Sempio, ma scientificamente non affidabile” - Affaritaliani.it

Milano

Ultimo aggiornamento: 10:25

Garlasco, la perizia è un rompicapo: “Dna sotto le unghie di Chiara compatibile con Sempio, ma scientificamente non affidabile”

Gli esiti dell'esame della genetista Albani: il dna è attribuibile ad Andrea Sempio ma è impossibile stabilire come il materiale sia finito sotto le unghie di Chiara Poggi

Di Giorgio d'Enrico

Garlasco, la perizia è un rompicapo: “Dna sotto le unghie di Chiara compatibile con Sempio, ma scientificamente non affidabile”

Il nuovo esame genetico sul materiale biologico trovato sotto le unghie di Chiara Poggi introduce un elemento al tempo stesso rilevante e fragile sul piano scientifico. Secondo quanto anticipato dal Tg1, “il dna sulle unghie di Chiara Poggi può essere attribuito per l’analisi biostatistica ad Andrea Sempio”.

Tuttavia, la genetista forense che ha depositato l'esame, Denise Albani, chiarisce che non è possibile giungere a conclusioni individualizzanti: la compatibilità riguarda la linea genetica maschile della famiglia Sempio, non un singolo soggetto. Dai calcoli biostatistici, con “supporto moderatamente forte/forte e moderato”, il profilo “è compatibile con la linea genetica maschile della famiglia Sempio ma non è stato possibile addivenire a un esito di identificazione di un singolo soggetto”. Informazioni queste che confermano quanto già emerso negli scorsi giorni.

La perizia non esclude che il dna si sia depositato per contaminazione

La perita sottolinea tuttavia anche che i limiti dell’analisi impediscono qualsiasi affermazione definitiva sull’origine e sul trasferimento del dna. Albani spiega che non è possibile stabilire “con rigore scientifico” se gli aplotipi “provengano da fonti del DNA depositate sotto o sopra le unghie della vittima e, nell’ambito della stessa mano, da quale dito provengano”.

Restano indeterminati anche i meccanismi con cui il materiale potrebbe essere stato depositato: non è possibile sapere “quali siano state le modalità di deposizione del materiale biologico originario, perché ciò si sia verificato (per contaminazione, per trasferimento avventizio diretto o mediato), quando sia avvenuta la deposizione del materiale biologico”.

La genetista Albani: "Non è stato possibile ottenere un esito certamente affidabile"

Il punto centrale della perizia riguarda la qualità del campione esaminato. Albani definisce il dna recuperato come “aplotipo misti parziali”, precisando che, per quantità e condizioni del materiale, non è stato possibile ottenere un esito “certamente affidabile”. Conclusioni che dunque sembrano invitare alla prudenza nell'interpretazione dei dati nell'ambito dell'incidente probatorio.

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