Milano
Genovese rinuncia all'appello e ottiene uno sconto della pena
Una delle due vittime di violenza sessuale da parte dell'imprenditore Alberto Genovese ricorre in appello chiedendo di due milioni di euro
Genovese rinuncia all'appello e ottiene uno sconto della pena
Alberto Genovese ha rinunciato all'appello alla sentenza di condanna a 8 anni e 4 mesi ricevuta in abbreviato lo scorso 18 settembre per due casi di violenza sessuale ai danni di altrettante ragazze e di detenzione e cessione di stupefacenti. Con questa scelta l'ex imprenditore del web ottiene uno sconto di un sesto della pena che scatta in automatico in caso di mancata impugnazione sulla base della riforma Cartaria. Il gup Chiara Valori ha calcolato anche sulla base del presofferto per la misura cautelare, pari a poco piu' di due anni, un residuo pena da scontare di 6 anni, 11 mesi e 10 giorni. Ora la palla passa all'ufficio esecuzioni della procura che dovra' emettere un ordine di carcerazione. Genovese dovra' affrontare un secondo processo relativo alla seconda tranche d'inchiesta in cui e' accusato di altri episodi di violenza sessuale, detenzione o accesso a materiale pornografico e intralcio alla giustizia.
Genovese, una delle vittime fa ricorso e chiede due milioni di euro
Una delle due vittime di violenza sessuale da parte dell'imprenditore Alberto Genovese ha fatto ricorso in appello insistendo per ottenere un risarcimento stimato in poco più di due milioni di euro.
La richiesta della vittima di Genovese
Come riporta Ansa, nei giorni scorsi, infatti, l'avvocato Luigi Liguori, legale della giovane, allora 18 anni, violentata nell'autunno 2020 da Genovese nel suo attico milanese Terrazza Sentimento, ha impugnato, ai soli fini civilistici, la sentenza con cui il gup Chiara Valori lo scorso settembre aveva disposto una provvisionale da 50mila euro rimettendo l'accertamento sull'entità dei danni al Tribunale civile. Il suo legale, calcolando i danni psichici, fisici, morali e anche patrimoniali "per incapacità lavorativa specifica permanente" della giovane indossatrice "nella misura percentuale del 40%", è arrivato a riproporre la somma già chiesta in primo grado.
Genovese, i legali non impugneranno la sentenza: ecco perchè
Mentre la difesa di Genovese, condannato in abbreviato a 8 anni e 4 mesi, ha tempo comunque ancora un paio di giorni ma non depositerà l'atto di impugnazione in quanto le nuove norme della Cartabia, in assenza di ricorso, prevedono lo sconto automatico di un sesto della pena inflitta, non così per la sua ex fidanzata, Sarah Borruso: il suo legale, Gianmaria Palminteri a breve ricorrerà in appello per chiedere di cancellare i 2 anni e 5 mesi di condanna inflitti con l'accusa di aver preso parte alle violenze nei confronti di una modella di 23 anni avvenute nell'estate di tre anni fa a Ibiza.
La strategia difensiva di Alberto Genovese
La partita per la difesa di Genovese, rappresentato dai legali Luigi Isolabella e Davide Ferrari, si sposterà, poi, al Tribunale di Sorveglianza, perché l'ex imprenditore 45enne, arrestato il 6 novembre 2020 e da tempo ormai ai domiciliari in una clinica per disintossicarsi dalla cocaina, rischia di dover rientrare in carcere, se l'Ufficio esecuzione della Procura emetterà un ordine di carcerazione 'non sospeso'. Anche perché la violenza sessuale è reato ostativo alla concessione delle misure alternative al carcere. La difesa, però, potrebbe puntare sul 'pre-sofferto', ossia sul calcolo del tempo già passato da Genovese in custodia cautelare che potrebbe coprire la parte di pena comminata per le due violenze, contestate assieme alla cessione di droga alle ragazze.