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Milano
Giorgetti "anticipa" le elezioni: il nodo Province per Fondazione Cariplo

di Fabio Massa

Si sa, è nei dettagli che il diavolo nasconde la coda. E sulle battaglie importanti nulla può essere lasciato al caso, così come vanno letti tutti i segnali, anche quelli "deboli", per cercare di capire quali sono i giochi che sottendono. La battaglia è quella di Fondazione Cariplo, che dopo una lunghissima presidenza vedrà scadere Giuseppe Guzzetti, uomo di provata esperienza e riconosciuta abilità che, tuttavia, non potrà essere rinnovato sulla poltrona più alta poichè ha raggiunto il limite dei mandati. Chi sarà il suo successore? La partita è aperta, e si scaldano alcuni nomi: tra questi Giovanni Gorno Tempini, presidente di Fondazione Fiera, che - conscio di non poter essere rinnovato nella prossima primavera - vorrebbe concorrere per l'organismo che eroga centinaia di milioni di euro di finanziamento su vari progetti in Lombardia e non solo. La situazione è intricata: a scegliere il presidente, infatti, sono i 40 membri della commissione centrale di beneficenza. La metà di questi sono nominati sulla base di candidature avanzate da fondazioni senza fini di lucro, tra personalità che possano contribuire al miglior perseguimento dei fini istituzionali della Fondazione, o sono nominativi espressi dalla Diocesi, dalle Università, dagli istituti di ricovero e cura, dai centri di servizio del volontariato regionale, dagli istituti culturali. Gli altri venti, invece, sono scelti tra i nominativi espressi da Camera di Commercio (1), Regione Lombardia (1), Comune di Milano (3), Città metropolitana di Milano (3), Province di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Novara, Pavia, Sondrio, Varese e Verbania (12).

E' evidente che, stante così la situazione, hanno una grandissima importanza le quasi disciolte, ma non morte, province, funestate dalla legge Delrio. E sarà forse per questo che, secondo quanto puo riferire Affaritaliani.it Milano, Giancarlo Giorgetti, potente sottosegretario alla Presidenza del Consiglio della Lega, avrebbe deciso, in barba a qualunque  convenienza politica, di chiamare a elezioni le Province i cui consigli vanno a scadenza questo 31 ottobre, come Bergamo, Brescia, Cremona, Sondrio e soprattutto la "sua" Varese. Questo, almeno, è quello che dicono i beneinformati, che motivano così il fatto che, a fronte di una prorogatio  che avrebbe fatto cadere le elezioni di secondo livello dopo le amministrative della prossima primavera - che prevedibilmente attribuiranno un grosso numero di Comuni a Lega e M5S -, Giancarlo Giorgetti abbia scelto diversamente.

fabio.massa@affaritaliani.it

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