Milano
Hannoun arrestato per finanziamento ad Hamas, Cecchetti (Lega): “Avevamo lanciato l'allarme mesi fa”
Nove arresti e sequestri per 8 milioni confermano i timori sulla sicurezza nazionale, Cecchetti rivendica l’interrogazione di ottobre

Hannoun arrestato per finanziamento ad Hamas, Cecchetti (Lega): “Avevamo lanciato l'allarme mesi fa”
L’arresto di Mohammad Hannoun, indicato dagli investigatori al vertice della rete italiana di Hamas, insieme ad altri otto indagati conferma le preoccupazioni sollevate mesi fa da Fabrizio Cecchetti, deputato lombardo della Lega. Le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo di Genova, hanno ricostruito un sofisticato sistema di finanziamenti operato attraverso associazioni tra Genova e Milano, finalizzato a sostenere le attività terroristiche del gruppo palestinese.
Cecchetti: "Avevamo ragione, già a ottobre l'interrogazione parlamentare"
Il deputato lombardo e segretario dell’Ufficio di Presidenza della Camera ha commentato l’esito dell’inchiesta: “Le risultanze dell’indagine confermano quanto denunciato da tempo. Già a ottobre avevo presentato un’interrogazione parlamentare per richiamare l’attenzione su questa situazione. Oggi i fatti ci danno ragione: il pericolo nascosto è il più insidioso e va contrastato senza zone grigie”. Per Cecchetti, i finanziamenti a favore di Hamas non rientrano nella libertà di espressione, ma costituiscono un rischio concreto per la sicurezza nazionale.
Oltre il 70% dei fondi finiva a Hamas: 9 arresti e sequestri per 8 milioni
Secondo gli investigatori, Hannoun avrebbe destinato più del 70% dei fondi raccolti, formalmente indicati come “per fini umanitari”, al sostegno diretto di Hamas e delle associazioni collegate. La rete operativa coinvolgeva diverse organizzazioni con sede tra Milano e Genova, impegnate a convogliare i finanziamenti verso i territori palestinesi.
Le forze dell’ordine hanno eseguito misure cautelari nei confronti di nove indagati e sequestrato beni per un totale di 8 milioni di euro. Tra gli arrestati figura anche un fiancheggiatore individuato a Firenze, coinvolto nella gestione dei fondi destinati a Gaza.
Cecchetti: “La sicurezza nazionale deve restare priorità”
Per Cecchetti, l’operazione rafforza la necessità di non abbassare la guardia: “La sicurezza nazionale e il contrasto ai canali di finanziamento del terrorismo devono restare una priorità assoluta”, ha sottolineato il deputato, ribadendo la centralità della prevenzione dei rischi meno visibili ma più insidiosi.













