Milano

I dipendenti del Comune di Milano possono chiedere l'identità alias

Redazione

L'assessore Cappello: "Un passo importante e doveroso che dimostra la nostra attenzione verso tutta la nostra comunità lavorativa"

I dipendenti del Comune di Milano possono chiedere l'identità alias

Dal 2024 i dipendenti del Comune di Milano potranno chiedere l'identità alias. Lo ha stabilito la giunta con una misura che promuove e tutela il diritto all'identità di genere e che si rivolge a tutto il personale che comprende, oltre ai dipendenti assunti a tempo indeterminato e determinato, anche chi collabora con l'amministrazione in forma di stage, servizio civile. Milano è tra i primi Comuni ad adottare un simile provvedimento, riferisce Ansa, ed è la prima città metropolitana a formalizzare le linee guida con un atto della giunta.

Cappello: "Identità alias, un passo importante e doveroso"

"Un passo importante e doveroso che dimostra la nostra attenzione verso tutta la nostra comunità lavorativa - commenta l'assessora alle Politiche del Lavoro con delega alle Risorse Umane, Alessia Cappello - e che rende la nostra amministrazione sempre più inclusiva, accogliente rispettosa verso le scelte e i diritti di tutte e tutti nel riconoscimento della propria identità". Dopo la richiesta e l'attivazione, l'identità alias scelta dal dipendente o dalla dipendente vedrà applicata a tutte le interazioni interne all'amministrazione, ad esempio al badge e al cartellino di riconoscimento, alla posta elettronica o ad eventuali targhe sulla porta dell'ufficio. L'obiettivo, spiega il Comune, è quello di migliorare il benessere del personale garantendo a chi non si riconosce nel genere dichiarato alla nascita la possibilità di vivere in un ambiente sereno, improntato al rispetto della privacy e della dignità.

Lattuada: "Milano si conferma capitale dei diritti"

"Pur in un quadro legislativo complesso, Milano con questo atto e altri che ne seguiranno si conferma la città capitale dei diritti per l'affermazione delle tante identità di genere di tutti e tutte", afferma la delegata del sindaco alle Pari Opportunità Elena Lattuada.








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