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I vertici del Trivulzio: "Archiviazione logica, era un contesto eccezionale"
Pio Albergo Trivulzio Milano

I vertici del Trivulzio: "Archiviazione, logica conseguenza di un contesto eccezionale"

"La richiesta di archiviazione della Procura è la logica conseguenza del contesto eccezionale in  cui sono avvenuti i decessi, in una situazione di mancanza di indicazioni sanitarie precise per la  scarsa conoscenza del virus, di mancanza dei tamponi, del tracciamento e dei dispositivi di  protezione individuale. Tutto ciò ha portato ad escludere che esista un nesso di causalità tra la  gestione sanitaria e i decessi"

Prosegue la nota: "Il Pio Albergo Trivulzio ed il Direttore generale Giuseppe Calicchio, pur rasserenati dalle  conclusioni cui è giunta la Procura dopo un accertamento estremamente approfondito dei fatti,  sono vicini ai familiari, così come lo sono stati in tutto questo anno e mezzo, anche mantenendo un  rispettoso riserbo nella tempesta mediatica. Così faranno anche nelle eventuali successive fasi giudiziarie. Il direttore generale Giuseppe Calicchio si è trovato a fronteggiare una vicenda enorme, come  tutti coloro che hanno la responsabilità di una struttura sociosanitaria, ma in più è stato eletto a  bersaglio da alcuni che evidentemente non conoscevano la qualità delle strutture e del personale  del Pio Albergo Trivulzio, come per altro certificato dalla Commissione Regionale di inchiesta":  così i vertici del Pio Albergo Trivulzio.

Pregliasco: archiviazione Pat constatazione emergenza

“Questa richiesta ha preso atto di quanto abbiamo documentato, e di quanto anche diverse commissioni indipendenti, a livello regionale e nazionale, avevano constatato”. Lo ha detto a Sky TG24 Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università Statale di Milano, ospite di ‘Timeline’ interpellato sulla richiesta d'archiviazione da parte della Procura di Milano dell'inchiesta con al centro gli anziani morti al Pio Albergo Trivulzio nella prima ondata del Covid nei primi mesi del 2020.“Un dolore, una sofferenza, una situazione ovviamente terribile che speriamo non si ripeta più - ha detto il virologo -, ma che è successa non solo al Pio Albergo Trivulzio, non solo a Milano, non solo in Lombardia, ma nel mondo. Una situazione che ha colpito luoghi di qualità, luoghi all’epoca permeabili tra la comunità e gli anziani in un contesto come quello del Pio Albergo Trivulzio che ha tutta una filiera di servizi che vedono un interscambio di persone e che quindi, nel momento dell’emergenza, ha colpito tristemente”.

“Credo sia soprattutto un elemento che rinfranca i colleghi - ha aggiunto -, visti i momenti d’emergenza, con le difficoltà date dalla situazione nel reperimento delle mascherine, dei dispositivi, ma anche delle indicazioni che oggi ci sembrano ormai ben consolidate ma che all’inizio non erano certo chiare. C’era stato nel Pio Albergo Trivulzio l’esemplificazione, un faro puntato per le storie del passato, e penso che questa archiviazione sia la constatazione di un’emergenza che lì, come in tutto il mondo, è stata affrontata al meglio degli strumenti, delle armi, che avevamo e che via via hanno migliorato la situazione”. “Il Pio Albergo Trivulzio - ha concluso - dopo la prima emergenza è stato un luogo Covid free, assolutamente sicuro per tutti gli ospiti presenti”.

Covid: Fontana, su Pat speculazione mediatica indegna

Anche il presidente lombardo Attilio Fontana ha commentato oggi la richiesta della Procura di archiviazione dell'inchiesta dei morti per Covid al Pat. "Si e' trattato di una speculazione mediatica indegna, sono stati pubblicati articoli vergognosi; io pero' ero tranquillo. Dalla Commissione guidata dal giudice Colombo emergeva che al Pio Albergo Trivulzio erano state rispettate tutte le procedure corrette". "Sono molto contento - ha aggiunto - per tutte le persone che erano indagate perche' e' emersa la serieta' e la competenza con cui e' stato gestito, in un momento drammatico, il Pio Albergo Trivulzio".

Pizzul (Pd): "Trivulzio, la richiesta di archiviazione non cancella le gravi responsabilità di Regione"

Il capogruppo del Pd in Regione Lombardia Fabio Pizzul di tutt'altro avviso ha commentato: “La richiesta di archiviazione per i vertici del Pio Albergo Trivulzio non cancella le gravi responsabilità della Regione Lombardia che a marzo del 2020 deliberò di mandare i pazienti Covid nelle RSA e lasciò queste strutture senza adeguate indicazioni per settimane intere. Una scelta che noi abbiamo denunciato da subito, prima con le cautele dovute alla difficilissima fase che tutta la Lombardia stava affrontando e poi con sempre maggior forza, mentre la conta dei morti nelle strutture per anziani diventava ogni giorno più drammatica. Degli eventuali errori o condotte non conformi commesse nelle RSA potrà dire solo la magistratura, ma quel che è certo è che non sono state aiutate dalla Regione perché non sono state da subito individuate come luoghi particolarmente esposti alla furia del virus e sono state anche indicate come luoghi in cui trasferire malati ancora postivi al Covid e questo rimane un gravissimo errore della giunta Fontana nella gestione della pandemia. Non dimentichiamo anche che la Giunta regionale per un certo periodo è addirittura arrivata ad accusare le RSA di non aver saputo gestire l’emergenza, scaricando su di esse colpe che non avevano e umiliando operatori che hanno gestito condizioni critiche mettendo a rischio la propria salute. Errori e sottovalutazioni che avvennero quando, lo ricordiamo, esponenti della giunta dichiaravano di non averne sbagliata una, con tragica sottovalutazione di ciò che stava accadendo. Di questo e altri errori nessuno ha ancora chiesto scusa ai lombardi.”

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