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Milano
Ikea, la mamma licenziata prepara il ricorso: "Non sta bene ma non molla"

Ikea, la mamma licenziata prepara il ricorso

"Stiamo gia' preparando l'opposizione a questo provvedimento che non considera che la lavoratrice aveva una situazione di difficolta': l'ordinanza tralascia alcuni aspetti oggettivi nel gestire una situazione familiare complicata". Cosi' Maurizio Borali, legale di Marica Ricutti, la lavoratrice dell'Ikea di Corsico che era stata licenziata per le sue assenze dovute al fatto che uno dei suoi figli e' disabile. Il rito processuale "prevede che sia lo stesso giudice a valutare il ricorso": "Speriamo di convincerlo" ha annunciato l'avvocato, ma "abbiamo gia' messo in conto che sara' la corte d'Appello a valutare la vicenda". Il legale, dello studio Fezzi-Chiusolo, ha spiegato che "da ieri, cioe' dal giorno di deposizione dell'ordinanza ci sono 30 giorni di tempo per opporsi" consapevole che "nel 95% dei casi lo stesso giudice conferma", ma confidente nel fatto che "in sede di Appello potremo far valere alcuni elementi e circostanze di fatto che non sono state considerate in questa fase". Una "valutazione complessiva con questi elementi in piu'" sarebbe stata diversa, considerando anche la "situazione di grave incertezza in cui si trovava la lavoratrice dovuta al comportamento non chiaro dell'azienda". Secondo Borali inoltre anche i testimoni sentiti hanno fornito solo una visione parziale: "Sono stati sentiti solo i responsabili di Marica, e anche una collega sindacalista della cui testimonianza pero' non c'e' traccia nell"ordinanza".

Il legale: "Marica non sta bene ma prosegue la sua battaglia"

"Abbiamo sentito Marica, che non sta bene perche' non si aspettava questa sentenza, ma e' determinata e convinta nel proseguire la sua battaglia e rivendicare il suo diritto al posto di lavoro". Lo ha riferito Marco Beretta, segretario generale della Filcams-Cgil, parlando con i giornalisti nel corso di una conferenza stampa a Milano, in seguito al respingimento del ricorso da parte del giudice del lavoro per il licenziamento che la lavoratrice Ikea di Corsico, Marica Ricutti, aveva subito. "I colleghi hanno dimostrato solidarieta' a Marica scioperando, nonostante il tentativo dell'azienda di far passare la lavoratrice come una lavativa e un'assenteista", ha poi fatto presente Beretta.

Filcams Cgil: "Sbalorditi dalla sentenza"

"Siamo sbalorditi, rispettiamo questa sentenza ma non la condividiamo e continuiamo a considerare questo licenziamento illegittimo. Andremo avanti nella nostra battaglia legale". Cosi' Marco Beretta, segretario generale della Filcams Cgil nel corso di una conferenza stampa indetta alla Camera del Lavoro di Milano per commentare la sentenza del tribunale del lavoro che ha respinto il ricorso della lavoratrice dell'Ikea di Corsico, alle porte di Milano, Marica Ricutti, madre di due figli di cui uno disabile, che era stata licenziata. "I problemi di Marica non sono stati tenuti in considerazione e gli interessi di una multinazionale sono stati anteposti a quelli di una lavoratrice che per 18 anni e' stata dipendente Ikea. La Filcams non si fermera' qui perche' quello di Marica e' un problema piu' generale dei lavoratori della grande distribuzione organizzata" ha aggiunto Beretta.

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