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Il Cio: "Coni non funzionale, Olimpiadi Milano-Cortina a rischio"

Il Cio: "Coni non funzionale, Olimpiadi Milano-Cortina a rischio"

Pesante scontro sul terreno dello sport italiano, tra il presidente del Cio Thomas Bach e il responsabile del dicastero Vincenzo Spadafora, sulla riforma dello sport in discussione da mesi. Ma a rischio sarebbero anche i giochi delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026.

"Siamo molto preoccupati riguardo la situazione e il funzionamento del Coni. E questa preoccupazione sta crescendo. Abbiamo scritto una lettera al ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, rappresentando la seria preoccupazione perché vediamo che con questa legge il Coni non è conforme alla Carta Olimpica. In questo momento vediamo un rischio impattante sulla preparazione degli atleti olimpici dell'Italia per le Olimpiadi di Tokyo: questo può significare meno chance di medaglie per l'Italia", queste le parole di Bach in occasione dei Mondiali di ciclismo a Imola. Il Cio potrebbe sospendere il riconoscimento del comitato olimpico italiano già il 7 ottobre nel prossimo esecutivo, gli azzurri non potrebbero gareggiare alle Olimpiadi sotto la bandiera tricolore ma solo l'egida del Cio. Niente inno di Mameli. Inoltre il Cio ha promesso quasi un miliardo a Milano-Cortina 2026, e questa cifra potrebbe tornare in discussione.

"Siamo molto preoccupati sulla non funzionalità del Coni, che non è conforme alla Carta olimpica. Questo significa che siamo anche molto preoccupati per la preparazione e l'organizzazione delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. Capisco che ora il Coni sta cercando un'altra soluzione, per riuscire a soddisfare i requisiti minimi, quindi essere in accordo con la carta olimpica. Il segretario generale del Coni ha bisogno di essere messo in condizione di lavorare nel pieno delle sue funzioni. Ora invece il segretario generale è soggetto alle istruzioni di società esterne al Coni", ha puntualizzato il presidente del Cio Thomas Bach.

"Anche il marketing – ha sottolineato Bach - impatta sui cerchi olimpici e non può dipendere da società esterne. Speriamo che una soluzione venga raggiunta molto presto, perché Tokyo non aspetta e Milano-Cortina non aspettano". "Al momento c'è un incontro programmato per il 15 ottobre, ma molto amichevolmente dico che oggi non ci sono le condizioni per farlo”, ha concluso.

Spadafora: "Olimpiadi, i preparativi procedono"

“È ridicolo sostenere che la riforma possa incidere sulla preparazione degli atleti italiani e sulle loro possibilità di vittoria a Tokyo, una frase che offende l’Italia e i suoi grandi atleti. Chiederò conto a Bach di queste sue parole e di tutte le sue dichiarazioni in una lettera che gli invierò domani stesso”, ha replicato il ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora. “Lo tranquillizzo sui preparativi di Milano -Cortina 2026 che procedono bene come potranno confermargli sia il Presidente del Coni che il Presidente della Fondazione Milano-Cortina 2026, che del resto sono la stessa persona: forse potrebbe in questo caso ravvisarvi qualche forma di conflitto di interesse, anche alla luce di notizie emerse oggi dagli organi di stampa”. “Bach sta in modo inusuale e poco istituzionale parlando di una bozza di legge che francamente stento a credere che abbia personalmente letto. Se invece davvero così fosse, indichi con chiarezza assoluta in quali punti la bozza non rispetta la Carta Olimpica, oppure eviti di trascinare il Cio in un dibattito davvero poco edificante per una istituzione così importante”, ha concluso il ministro.

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