A- A+
Milano
Il Comune di Milano valuta un "grande piano" per i parcheggi sotterranei

Il Comune di Milano valuta un "grande piano" per i parcheggi sotterranei

Tornano in auge i parcheggi sotterranei: il sindaco di Milano Beppe Sala ospite ieri ospite di "Dataroom" di Milena Gabanelli ha annunciato l'idea di lanciare un grande piano. "Non potra' essere - ha precisato il sindaco - come lo fece il buon Albertini, che magari fu criticato, ma ebbe anche una buona idea. Non puo' essere cosi', nella misura in cui non si possono fare progetti a quattro o cinque anni". "Probabilmente oggi chi riesce a consegnarci un progetto per cui in un paio d'anni si realizza un parcheggio, lo aiutiamo in tutti i modi", ha concluso Sala. Interpellato dal quotidiano Il Giorno, l'assessore Marco Granelli ha spiegato: "Il piano dell’ex sindaco prevedeva grandi parcheggi sotterranei nei quali la maggior parte dei posti era a rotazione, quindi destinato a chi veniva da fuori città, e solo una parte minoritaria era destinata ai residenti. Noi invece vgliamo fare il contrario: riservare la maggior parte dei posteggi ai residenti in modo da togliere stalli e auto dalle strade e liberare spazio in superficie per realizzare piste ciclabili ma anche, dove serve, per allargare i marciapiedi e dare più metri ai pedoni e ai dehors". Palazzo Marino pensa anche a parcheggi in struttura, meccanizzati, nelle palazzine. Dove? in largo Scabrin è già in costruzione, poi tra la Cerchia dei Bastioni e la circonvallazione della 90-91. Nel frattempo, Sala ha confermato che l'Area C non sarà rivista.

De Corato: "Un giorno fanno la guerra alle auto, poi vogliono più parcheggi..."

Nel 2013 fu la Giunta Pisapia, in particolare il vicesindaco Ada Lucia De Cesaris, a operare la cancellazione del piano urbano dei parcheggi di Albertini e Letizia Moratti. Riccardo De Corato, già vicesindaco a Milano e oggi assessore regionale di Fdi, commenta: "Dopo aver cosparso la citta' di piste ciclabili e di tavolini all'aperto togliendo numerosi posti auto, sembra che la Giunta abbia capito che i milanesi, per accontentare la voglia 'green' di questa amministrazione, non possono arrivare a vendere le loro auto perche' non sanno piu' dove metterle". 

"Nel 2013 il centrosinistra, con l'allora vice sindaco Ada Lucia De Cesaris, aveva annunciato la cancellazione del PUP, piano urbano dei parcheggi, dei Sindaci Gabriele Albertini e Letizia Moratti , definendo le scelte dei predecessori 'sconsiderate'. Faceva parte delle loro intenzioni la riduzione del traffico. Oggi, a distanza di 7 anni Sala, successore di quella giunta di centrosinistra animatrice di tutti i comitati contro i parcheggi, abiura quanto detto dai suoi predecessori e apre ai parcheggi sotterranei. Maran, l'assessore che vorrebbe Milano come Amsterdam, come prendera' questa retromarcia del sindaco sul piano parcheggi, considerato che ne nel PGT ne' nel PUP e' stato previsto alcun parcheggio sotterraneo - chiede polemicamente De Corato -? Un'altra incoerenza di questa sinistra che a Milano naviga a vista: un giorno- conclude De Corato - fa la guerra alle macchine dicendo che dovranno essere sempre meno quelle a disposizione dei milanesi e il giorno dopo annuncia un nuovo grande piano parcheggi sotterranei".

Commenti
    Tags:
    parcheggi sotterraneibeppe salamilanogabriele albertini







    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.