Milano
Emergenza sul volo Cracovia-Bergamo: una visiera cade e spegne il motore a 10mila piedi di quota
L'aereo, diretto da Cracovia a Bergamo Orio al Serio, oggeto di avaria a quasi tremila metri di altezza. Adesso una Commissione ha individuato le (bizzarre) cause dell'accaduto

L'aeroporto di Orio al Serio
Emergenza sul volo Cracovia-Bergamo: una visiera cade e spegne il motore a 10mila piedi di quota
Un volo Malta Air diretto da Cracovia a Bergamo Orio al Serio ha vissuto l’8 dicembre 2025 un’emergenza decisamente inusuale subito dopo il decollo. A circa 8.000 piedi di quota, una visiera parasole interna si è staccata dal parabrezza della cabina e, cadendo sui comandi dell’aereo, ha provocato lo spegnimento di uno dei due motori pochi istanti dopo, a 10.000 piedi. I piloti hanno prontamente lanciato un messaggio PAN PAN per segnalare la situazione, confermando che, sebbene seria, era ancora sotto controllo. Con tempestività, hanno avviato le procedure di riavvio del motore, che fortunatamente è ripartito senza ulteriori problemi, evitando conseguenze gravi per i passeggeri, tra cui molti italiani diretti a Bergamo. L’avaria ha tuttavia causato un ritardo superiore a un’ora sul volo e ha posto l’attenzione sulla sicurezza dei comandi di cabina e sull’interazione con dispositivi accessori come le visiere parasole.
Le indagini della Commissione polacca sugli incidenti aerei
Secondo le prime indicazioni della Commissione statale polacca che indaga sugli incidenti aerei, la visiera sarebbe entrata in contatto con la leva di avvio del motore, ma la dinamica esatta resta da chiarire. Il blocco del flusso carburante, che porta allo spegnimento del motore, richiede normalmente un movimento combinato della leva verso l’alto e indietro, un’azione che non sembra possibile con un urto accidentale. Le indagini dovranno accertare se la leva fosse difettosa, se i piloti non l’avessero posizionata correttamente subito dopo il decollo, o se i movimenti compiuti dai membri dell’equipaggio per fermare la caduta della visiera abbiano inavvertitamente causato lo spegnimento del motore. L’episodio, pur risoltosi senza danni, evidenzia la necessità di verifiche su sistemi di sicurezza passiva e procedure operative, mentre la compagnia ha tenuto fermo il velivolo per 50 ore prima di riproporlo sulla rotta Bergamo-Bologna, il 10 dicembre, in attesa di ulteriori controlli.













