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Incendio a Milano, custode a pm: luce staccata in casa 15esimo piano
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Incendio a Milano, custode a pm: luce staccata in casa 15esimo piano



Era staccata la luce nell'appartamento al 15esimo piano della "Torre dei Moro" dove vi sarebbe originato il principio d'incendio che domenica pomeriggio ha poi devastato l'edificio di via Antonini 22 a Milano. A dirlo e' stato il custode del grattacielo sentito come testimone dagli inquirenti che ha spiegato di essere entrato nell'abitazione cinque giorni per innaffiare le piante dal momento che l'inquilino era partito per le vacanze. Ieri sera i Vigili del fuoco hanno effettuato un primo rapido sopralluogo nell'appartamento che sara' ripetuto anche oggi nonostante nei piani alti del palazzo nella notte si siano riattivati dei piccoli focolai. 



Incendio Milano: primi atti a pm,aperto fascicolo contro ignoti



Con l'arrivo delle relazioni degli agenti dell'Ufficio Volanti della Questura di Milano, i primi a intervenire al grattacielo di via Antonini 22, e' stato formalmente aperto dalla Procura di Milano un fascicolo sull'incendio con l'ipotesi di reato di disastro colposo a carico di ignoti. Tra i prossimi passaggi dell'indagine, coordinata dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano e dal pm Marina Petruzella, ci sara' l'acquisizione dell'ingente documentazione tecnica relativa al palazzo costruito nel 2006. Tra i primi atti gia' in possesso degli specialisti del Nucleo investigativo antincendi dei Vigili del Fuoco i registri di revisione e di manutenzione del grattacielo. 

Sfollati, Sala: "Trovare delle convenzioni con privati"

“L'incontro sarà venerdì mattina alle 9 a Palazzo Marino, stiamo verificando questi problemi. La realtà è che abbiamo offerto delle camere in alberghi convenzionati mentre con il Quark non abbiamo una convenzione e cerchiamo di risolverla, tra l'altro venerdì a valle dell'incontro abbiamo anche una giunta e cercheremo di prendere dei provvedimenti adeguati”. Lo ha detto il sindaco Giuseppe Sala durante il punto stampa in via Ardigò all’esterno della fermata Forlanini M4 rispondendo ai cronisti in merito alle lamentele riportate durante l’assemblea di condominio da alcuni sfollati della Torre dei Moro che lamentavano di doversi pagare la sistemazione in hotel. Rispetto all’idea del candidato del centrodestra Luca Bernardo secondo cui il Comune dovrebbe trovare una soluzione alternativa agli hotel Sala ha aggiunto: “Bernardo non sa qual è la situazione degli immobili pubblici, immobili pubblici vuol dire case popolari sulle quali ci sono delle liste d'attesa. Credo che la soluzione sia trovare delle convenzioni con privati infatti mi auguro che venerdì quando incontreremo i residenti potremo fare loro delle proposte che non arrivano direttamente da noi, ma che sono da noi facilitate e dove i privati possono mettere a disposizione appartamenti adeguati”, ha concluso




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