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Inchiesta mascherine, Marino Costruzioni era negli “appalti neve” di Milano
Coronavirus: mascherine

Inchiesta mascherine, Marino Costruzioni era negli “appalti neve” di Milano

di Francesco Floris 

C'era anche la Marino Costruzioni nei servizi neve di Milano per conto di Amsa fino al 2017 (da allora non c'è più nella lista fornitori). Ha provato a entrare anche negli appalti di Sogemi, la società pubblica che controlla l'Ortomercato di Milano. L'ultimo servizio? La nevicata del 27-28-29 dicembre che è costata a Palazzo Marino sette milioni di euro. L'impresa coinvolta nell'inchiesta della Procura di Milano che ha messo nel mirino imprenditori, funzionari pubblici e il sindaco di Opera, Antonino Nucera, civico vicino all'Udc, che in piena pandemia dirottava le forniture dei dispositivi medici della Protezione civile direttamente ai suoi uffici per poi distribuirle ad amici e parenti sottraendole alle strutture Rsa, è uno degli assi pigliatutto degli appalti pubblici milanesi e non solo.

Secondo gli inquirenti gli imprenditori Giovanni Marino e Giuseppe Corona, soci e membri del cda della società, utilizzavano l'impresa come procacciatrice di clienti assicurandosi un guadagno triplo rispetto al costo di mercato, a cominciare dall’affare dei termo scanner per il Comune di Opera, la farmacia e gli uffici della polizia locale (quasi 11 mila euro).

L’attività d'indagine svolta dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Milano ha fatto emergere come nell'arco temporale febbraio - ottobre 2020, il Primo Cittadino di Opera, con l'adesione incondizionata della dirigente dell’Ufficio Tecnico, Rosaria Gaeta, legata sentimentalmente allo stesso Antonino Nucera, e l’accondiscendenza di alcuni funzionari e consulenti, abbia sistematicamente interferito in alcune procedure di gara bandite dal Comune per orientare l’assegnazione di lavori pubblici in favore degli imprenditori coinvolti, ricevendo da loro favori e prebende. L'indagine dei Carabinieri dimostrerebbe come il sindaco Nucera e la responsabile del settore Urbanistica, Edilizia, Lavori Pubblici e Ambiente del Comune di Opera avrebbero compiuto atti contrari ai doveri d'ufficio per favorire le società Marino Costruzioni srl e la Veria srl, assegnando alle società lavori pubblici, come il campo sportivo di Opera, il rifacimento della scuola Don Milani e favorendo la Marino Costruzioni nelle procedure per l'acquisto di beni commercializzati. In cambio la Marino e la seconda impresa coinvolta si sono occupate della ristrutturazione dell'abitazione di San Donato Milanese della funzionaria dell'Urbanistica, facendole risparmiare 40mila euro di lavori.

La società, che è accusata anche di gestione illecita di grossi volumi di rifiuti prodotti nei propri cantieri per aumentare il profitto a danno degli enti locali, compare in numerosi appalti pubblici milanesi e altrove. Dove effettua i servizi con i propri mezzi spargisale e lame spartineve. Fra i principali clienti della Marino Costruzioni risultano infatti Amsa – la municipalizzata del Comune di Milano che si occupa di rifiuti e servizi ambientali controllata da A2A, multiutility dell'energia – Anas, il Comune di Piacenza e la Provincia di Lodi.

Secondo gli inquirenti la Marino Costruzioni avrebbe costruito un sistema di traffico illecito di rifiuti realizzato mediante lo stoccaggio, il riutilizzo e l’interramento - in aree di cantiere nel Comune di Opera e in aree agricole all’interno del Parco Sud di Milano - di circa mille tonnellate di fresato d’asfalto ed altro materiale proveniente dalle lavorazioni stradali e da altri interventi degli appaltati ottenuti dai Comuni di Opera, Locate di Triulzi, San Zenone al Lambro, Segrate, Monza, falsificando i dati sul recupero dei rifiuti speciali.

Gli elementi raccolti nell'indagine coordinata dagli aggiunti di Milano Alessandra Dolci (Direzione distrettuale antimafia) e Maurizio Romanelli (pool anticorruzione della Procura) e dai pm Silvia Bonardi Stefano Civardi, ha portato il giudice per le indagini preliminari a stabilire la misura degli arresti domiciliari per i due imprenditori, come per sindaco e funzionaria di Opera, oltre al sequestro preventivo di denaro e beni immobili per Antonio Nucera e Rosaria Gaeta, degli autocarri in servizio alla Marino Costruzioni.

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