Milano
Incinta di 8 mesi dimessa dall'ospedale. Muore poco dopo
La Procura della Repubblica di Milano ha aperto un'inchiesta dopo la denuncia dei familiari di una donna incinta morta, insieme con il feto che portava in grembo, nove ore dopo essere stata dimessa dalla clinica dove si era recata per dolori addominali. Lo riporta il Corriere della Sera. I familiari si chiedono come possa essere possibile che, uscita dall'ospedale con la rassicurazione dei medici sullo stato di salute suo e quello del feto, la donna sia così peggiorata da morire.
Lamentava forti dolori addominali, per questo la donna di 40 anni, italiana, con un bimbo di 4 anni e un altro in arrivo (era all'ottavo mese di gravidanza) lo scorso 16 ottobre si è presentata alla clinica San Pio X. La struttura è a due passi dalla casa della donna, che era già in cura lì e aveva già avuto un precedente cesareo. La paziente lamenta dolori addominali. Vengono eseguiti gli esami del caso: per un'ora la donna viene sottoposta ad accertamenti clinici che verificano il suo stato di salute e quello del feto. Non viene riscontrato nessun problema tale da fare scattare un ricovero.
La donna viene dimessa con la raccomandazione di ripresentarsi immediatamente in ospedale in caso di un riproporsi dei dolori. Cosa che non è riuscita a fare, perché la situazione precipita. Nove ore dopo infatti la donna si sente di nuovo male. Sono le 5 del mattino, il marito chiama subito l'ambulanza. Il 118 arriva immediatamente e inizia le prime manovre di rianimazione. La donna è in arresto cardiocircolatorio e arriva al Niguarda, sette minuti dopo, praticamente morta. Viene tentato un cesareo d'emergenza, ma non c'è più nulla da fare: la rottura dell'utero ha portato a un'emorragia devastante. Alle sei del mattino viene constatato il decesso di entrambi.
La San Pio X ha messo a disposizione della magistratura la cartella clinica e tutta la documentazione, sottolineando di avere svolto tutti gli esami nel modo più scrupoloso possibile nella linea della massima trasparenza.