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Milano
Saronno, infermiera killer: in appello la procura chiede conferma 30 anni

Saronno, infermiera killer: in appello la procura chiede conferma 30 anni

Confermare la condanna a 30 anni di reclusione per Laura Taroni, l'ex infermiera del pronto soccorso di Saronno, in provincia di Varese, per gli omicidi del marito e della madre, Massimo Guerra e Maria Rita Clerici, decisa dal Tribunale di Busto Arsizio in rito abbreviato. E quanto ha chiesto il sostituto procuratore generale della Corte d'Appello di Milano nel corso dell'udienza del processo d'appello. La sentenza in primo grado "non può che essere confermata", ha spiegato. Per i due delitti, che sarebbero stati commessi con farmaci letali, la donna è stata accusata in concorso con l'amante, Leonardo Cazzaniga, l'ex viceprimario del pronto soccorso, a cui in un altro processo sono imputati undici omicidi in corsia. Nel febbraio dello scorso anno il gup di Busto Arsizio aveva condannato a 30 anni di carcere Taroni. Cazzaniga aveva scelto invece di farsi processare con rito ordinario. A giudizio per le morti sospette anche altri cinque medici dell'ospedale di Saronno, accusati a vario titolo di omessa denuncia, falso ideologico e favoreggiamento. 

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