Milano
Come l'Intelligenza artificiale può aumentare la sicurezza in Lombardia: l'incontro a Palazzo Pirelli
Il convegno “Verso le smart city – L’intelligenza artificiale al servizio del territorio lombardo”: confronto tra istituzioni, tecnici e amministratori locali. Le nuove tecnologie e la sicurezza dei cittadini

Federico Romani
Come l'Intelligenza artificiale può aumentare la sicurezza in Lombardia: l'incontro a Palazzo Pirelli
Si è tenuto oggi a Palazzo Pirelli il convegno “Verso le smart city – L’intelligenza artificiale al servizio del territorio lombardo”, un’occasione di confronto tra istituzioni, tecnici e amministratori locali per discutere del ruolo crescente delle nuove tecnologie nella gestione urbana, nella sicurezza e nella qualità della vita dei cittadini.
La Russa: "L'AI può contribuire positivamente a garantire sicurezza nelle città e sul territorio"
“L’impiego dell’intelligenza artificiale può contribuire positivamente a garantire un buon livello di sicurezza nelle nostre città e sul territorio in generale - ha affermato Romano La Russa, assessore regionale alla Sicurezza e Protezione Civile-. Penso soprattutto ai sistemi predittivi che consentono di rilevare eventi anomali che potrebbero rappresentare un fattore di rischio per la cittadinanza, permettendo alle forze dell’ordine di agire tempestivamente. Certamente, l’utilizzo di tecnologie sempre più avanzate deve essere accompagnato da una profonda consapevolezza e da spirito critico”.
Durante l’incontro sono stati presentati gli ambiti applicativi più rilevanti dell’IA nei contesti urbani e infrastrutturali: illuminazione intelligente, rilevamento di comportamenti sospetti o pericolosi (assembramenti, aggressioni, persone armate), monitoraggio ambientale (innalzamento fiumi, frane, inquinamento), gestione del traffico e dei parcheggi, controllo dei rifiuti e sorveglianza acustica (urla, spari, incidenti). Le funzionalità, personalizzabili e calibrate sul territorio, sono pensate per aree urbane, private, stazioni, porti e snodi autostradali.
Romani: "Così l'Intelligenza artificiale può aumentare la sicurezza"
A fare gli onori di casa il Presidente del Consiglio regionale Federico Romani, che ha dichiarato: “Ormai da alcuni anni si parla di Smart City e di come le città del futuro saranno sempre più intelligenti grazie alla diffusione di dispositivi tecnologici, sensori e infrastrutture che permettono di connettere oggetti e persone, migliorare i servizi e la qualità della vita dei cittadini, tutelare l’ambiente e promuovere una mobilità sostenibile ed efficiente. L’intelligenza artificiale può diventare uno strumento utile per aumentare la sicurezza, tramite il controllo da remoto, le comunicazioni avanzate e il monitoraggio costante del territorio per prevenire azioni criminali, garantire la continuità dei servizi o gestire situazioni di crisi ambientali, magari legate ai cambiamenti climatici. Questo è il percorso che stiamo costruendo con l’obiettivo di trasformare sempre di più le Smart City in Safe City”.
Dialogando a margine con i cronisti, Romani ha aggiunto: "Avere in tempo reale la notifica di uno scippo, una rapina, un reato: questo diventa possibile con l'Intelligenza artificiale. Oggi diventa possibile utilizzare un algoritmo che monitora le immagini delle telecamere generando un alert in tempo reale. Questo consente inoltre di liberare risorse umane nelle forze dell'ordine, da poter utilizzare laddove servono, ovvero sul territorio. Ci sembra una iniziativa intelligente, che va nella direzione di una Lombardia come smartland, ovvero città delle smart cities. L'istituzione sostiene questo sviluppo tecnologico e già sono stati indetti due bandi da 25 e da 10 milioni per le amministrazioni comunali interessate".
Forte: "Verso le città sensibili: potenzialità della tecnologia ma la persona al centro"
Matteo Forte, presidente della II Commissione Affari istituzionali ed Enti locali e consigliere di Fratelli d’Italia, ha invitato a una riflessione più ampia: "Sono convinto che oggi non basti parlare di Smart City. Serve una visione più profonda, quella delle Senseable City, città sensibili, capaci sì di sfruttare le potenzialità della tecnologia, ma anche di mettere al centro la persona. Non dobbiamo avere paura del cambiamento, ma nemmeno delegare completamente all'automazione aspetti cruciali della nostra convivenza civile. Il rischio è quello di perdere il controllo umano delle decisioni e lasciare che siano le 'macchine' a gestire ambiti fondamentali come la mobilità, la sicurezza, il lavoro. Pensiamo al futuro dei servizi pubblici: chi guida oggi un autobus, domani potrebbe vedersi sostituito da un veicolo autonomo. È una trasformazione che impone scelte politiche coraggiose, riforme e nuove tutele sociali. L’automazione ci può aiutare, ma non potrà mai sostituire la libertà, la volontà e la responsabilità umana. In questo senso, occasioni come il convegno di oggi sono fondamentali per governare – non subire – il cambiamento”.
Cacucci e l'esperienza della videosorveglianza intelligente a Rozzano
Maira Cacucci, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, ha raccontato l’esperienza pionieristica del progetto Smart Rozzano, avviato quando era assessore: "Rozzano è stata una delle prime realtà lombarde a pensare di sperimentare la videosorveglianza intelligente in un contesto complesso come quello dell’edilizia popolare, con circa 6.000 alloggi e una popolazione caratterizzata da fragilità economiche e sociali. In quella che era considerata una 'città nella città', con scarse risorse e forti criticità, abbiamo voluto introdurre un sistema tecnologico capace di rilevare abbandoni di rifiuti, situazioni di pericolo, episodi di microcriminalità o emergenze sanitarie. Il tutto con l’obiettivo di migliorare la sicurezza e, allo stesso tempo, ottimizzare i costi di gestione. Non parliamo di fantascienza: oggi un sistema può accorgersi se qualcuno è caduto, se si verificano urla o rumori sospetti, se ci sono incendi o abbandoni illeciti. È un modello che può davvero fare la differenza, soprattutto dove le esigenze sono elevate e le risorse limitate. L’intelligenza artificiale non sostituisce l’intelligenza umana, ma può diventare un alleato prezioso per le amministrazioni pubbliche”.