Milano
Islam, terrorismo, donne, sicurezza. Del Debbio torna a Milano all'evento di Librandi







Mattinata di dibattito e discussione al Teatro di Milano di via Fezzan, dove Paolo Del Debbio, il popolare conduttore di Quinta Colonna, ha moderato un incontro tra diverse culture e tradizioni. Sul palco, oltre al “padrone di casa” Gianfranco Librandi (che ha introdotto) all’evento organizzato da Siamo Milanesi hanno partecipato anche l’esponente Ncd Valentina Castaldini, Khalid Chaouki il marocchino naturalizzato italiano del Partito Democratico, il leghista Massimiliano Fedriga, il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri. E ancora, Stefano Dambruoso di Scelta Civica, già esperto di antiterrorismo e uomo copertina del Time nel 2003, l’ex vicedirettore del Corriere della Sera Magdi Cristiano Allam, il consigliere militare Andrea Margelletti, l’Imam di Torino Al Razzaq Bergia, Amani El Nasif, la donna di Bassano del Grappa reduce da una prigionia in Siria e Silvia Layla Olivetti, italiana convertita all’Islam. Nella sala, gremita, ad ascoltare il convegno dal titolo “Difendere le tradizioni, difendere la democrazia” e a guardare i filmati prodotti da IntelligoTV, molti esponenti delle forze dell’ordine, prima fra tutti l’Associazione Poliziotti Italiani.
“Quello del terrorismo è un tema tanto drammatico quanto di stretta attualità. La strage di Parigi ha cambiato il nostro modo di vedere il mondo - ha spiegato Gianfranco Librandi - Dobbiamo reagire a forze oscure che ci minacciano e ci colpiscono a tradimento. Per questo che abbiamo organizzato, come Siamo Milanesi, questa giornata. Abbiamo a che fare con fanatici che attaccano chi professa un altro credo, ma soprattutto la nostra civiltà. Dobbiamo combatterli in ogni modo possibile. Siamo in guerra, e il nostro Paese sta facendo tanto, a livello finanziario e culturale”.
“Lo scorso dibattito organizzato da Librandi e dall’associazione Siamo Milanesi era sulle periferie. Un tema che adesso è al centro della campagna elettorale - spiega Del Debbio dal palco - Quel terrorismo, dell’islam, della sicurezza è una matassa complessa: ci sono problematiche di tipo sociale, politico, economico”.
“Oggi stiamo parlando di un mondo molto diverso da quando c’era Osama Bin Laden - ha spiegato Stefano Dambruoso - Stiamo parlando di un mondo, quel terrorismo del terzo millennio, assolutamente diverso e peggiore di quello di un tempo, di quando facevo il pm. Oggi non c’è una struttura unica. Una volta c’era uno schema sul modello mafioso, da organizzazione criminale. Oggi invece c’è un modello molto più confuso, libero, imprevedibile”.
Magdi Cristiano Allam ha poi attaccato frontalmente l’islam e addirittura Maometto: “I terroristi seguono integralmente il Corano, che non si può interpretare”. A replicare l’imam di Torino: “Noi siamo per l’islam moderato, e continuiamo a crederci”. Replica di Allam: “Siamo in un Paese nel quale tutti criticano il cristianesimo, il Papa e Gesù Cristo. Non si capisce perché in Italia non si può criticare Allah e Maometto”.
LA TAVOLA ROTONDA POLITICA
A concludere la giornata la tavola rotonda politica. Khalid Chaouki: “I musulmani devono essere i primi a temere per i loro figli, e quindi i musulmani devono essere i primi a condannare. Dobbiamo andare oltre. Non si compra una pace sociale in cambio di sussidi, come hanno cercato di fare in Francia. Io penso che l’Italia debba avere come orizzonte le comunità religiose, ma i cittadini. Fino ad oggi non c’è stata una reazione abbastanza forte dalla comunità islamica”. Castaldini (Ncd): “La Chiesa Cattolica ha i propri contributi assolutamente monitorati. Bisognerebbe fare lo stesso anche con l’islam, i soggetti sono molteplici ed è molto difficile. Nelle nostre città noi abbiamo bisogno di una garanzia non solo di controlli di sicurezza, ma di dialogo”. Fedriga (Lega Nord): “E’ sotto gli occhi di tutti che i controlli non sono sufficienti. Se uno guarda con occhi onesti quello che è successo, noi in questo momento non sappiamo chi è presente sul territorio nazionale. Su 160mila arrivi circa 100mila persone non sono registrate. Il terrorismo si combatte anche con un modello sociale. E il modello che ci hanno proposto è proprio quello del nord Europa e quello della Francia: ed è proprio quello che esporta più terroristi. Ecco perché dico che quel modello sociale è fallito”. Librandi (Scelta Civica): “Un argomento fondamentale per la sicurezza è la cyber-security, perché da là passa gran parte dell’insicurezza dei giorni nostri. Dobbiamo intervenire e subito, cercando un giusto equilibrio tra sicurezza e la privacy”. Gasparri (Forza Italia): “Sono contento perché finalmente gli americani sono intervenuti. Dobbiamo difendere chi difende i valori occidentali e dobbiamo intervenire laddove bisogna intervenire”.