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Milano
Israele: ancora polemiche a Milano, salta odg sugli ostaggi
Bandiere di Israele e della Pace su Palazzo Marino, Milano, 2023

Israele: ancora polemiche a Milano, salta odg sugli ostaggi

Dopo settimane di tentativi e polemiche, il consiglio comunale di Milano non e' ancora riuscito ad approvare l'ordine del giorno presentato da Daniele Nahum, consigliere del Pd e membro attivo della comunita' ebraica, che impegna il Comune di Milano a farsi portavoce presso le istituzioni internazionali per la liberazione di tutti i 242 ostaggi civili ebrei rapiti da Hamas e di permettere alla Croce Rossa Internazionale di poterli visitare per accertarsi delle loro condizioni di salute.

Israele, Sala: sui contenuti sono d'accordo, andiamo avanti

L'ordine del giorno chiede anche di condannare gli episodi di antisemitismo che si sono verificati durante le manifestazioni cittadine, anche attraverso l'interlocuzione con i referenti delle comunita' islamiche, e di attivarsi per richiedere una immediata tregua umanitaria e far cessare le morti tra la popolazione civile. "Spero che si arrivi a un voto - era stato l'auspicio del sindaco Sala - pero' e' una cosa su cui bisogna arrivare uniti, se e' un'altra occasione per creare differenze non vale la pena". Non e' sceso in aula il primo cittadino, che stamane aveva detto: "Cerchero' di esserci, ma sui contenuti sono d'accordo, andiamo avanti".

Israele, FDI: il testo è assolutamente è tiepido

Per il capogruppo dei Verdi Carlo Monguzzi il testo e' monco e di parte: "Delle colpe di Israele non ne parliamo? Dobbiamo chiedere con forza il cessate il fuoco e una pace duratura. Io votero' contro qualsiasi cosa che non dica pace subito e duratura sotto il governo dell'Onu" ha detto intervenendo in aula. Cosi' il capogruppo di Fratelli d'Italia Riccardo Truppo: "Con questo documento non si sta rappresentando la realta' per quella che e', stiamo vivendo un conflitto drammatico e rigurgiti paurosi di antisemitismo sul nostro territorio. Il testo e' assolutamente e' tiepido. Chiediamo con un emendamento l'esposizione di uno striscione su Palazzo Marino che chieda la liberazione degli ostaggi". Emendamento bocciato dalla maggioranza di Palazzo Marino, di fronte a cui le opposizioni hanno lasciato l'aula. "Testo debole" anche per il capogruppo della Lega Alessandro Verri. "Ci aspettavamo di inserire con una formula piu' forte una presa di posizione netta contro l'antisemitismo" ha aggiunto, ma "per voi e' complicato prendere una posizione netta a sostegno di una comunita' che ve lo chiede, avete rinviato per un mese". Dopo avere difeso il documento ("una posizione chiarissima"), il capogruppo del Pd Filippo Barberis ha chiesto quindi il rinvio di qualche giorno della discussione per arrivare "a una piu' ampia condivisione possibile".

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