Milano
L'addio di Tiziana Siciliano e l'urbanistica milanese
Va in pensione la magistrata principale promotrice di una indagine che sta cambiando la storia della città. "Abbiamo sollevato un coperchio", dice. Affermazioni che suscitano qualche riflessione. Il commento

Tiziana Siciliano
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L'addio di Tiziana Siciliano e l'urbanistica milanese
Non c'è dubbio che l'urbanistica milanese è il tema, insieme alla sicurezza, che agita il dibattito pubblico a Milano. L'urbanistica, esattamente come la sicurezza, è sempre un tema, di qualunque città e di qualunque epoca. Perché l'urbanistica indica la direzione che lo sviluppo di una metropoli deve prendere, e la sicurezza uno dei prerequisiti per la vivibilità della stessa metropoli. Se ci si pensa, è proprio in base a questi due assi di pensiero che noi valutiamo le grandi capitali del mondo sul lungo periodo.
La cosa nuova, a Milano, è che la riflessione sull'urbanistica si è complicata dal fatto che il pensiero di un gruppo significativo ma ridotto di persone sia sfociato in una diatriba giudiziaria che sta cambiando il corso della Storia. Oggi la principale promotrice di quella inchiesta, che ha legittimamente portato avanti con tutte le sue forze, la magistrata Tiziana Siciliano, va in pensione. E andando in pensione decide di rilasciare le sue dichiarazioni, che ho trovato estremamente misurate. Quando gli si chiede che cosa pensi di una eventuale legge che chiuda l'intera vicenda, correttamente dice che un magistrato applica le leggi e non le fa.
Tiziana Siciliano non legge i giornali? Difficile crederlo...
Ma quando il Corriere le chiede se c'è una impostazione ideologica dell'inchiesta lei risponde: "La verità è che abbiamo sollevato un coperchio". Ecco, già questo mi infastidisce. Perché chi decide se c'era un coperchio, ma soprattutto se c'era qualcosa nella pentola, non è l'accusa, ma un giudice terzo. Che per adesso non si è pronunciato. C'è infine un ultimo passaggio. La Siciliano ha detto che quando ci sono indagini con un impatto mediatico lei smette di leggere i giornali. Mi viene difficile crederlo, considerato che l'indagine sull'urbanistica ha avuto una strategia letteralmente perfetta, da tutti i punti di vista, a livello mediatico. Però sarà sicuramente stato qualcosa di casuale...
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