La Lega ti prende in giro? Stefano Parisi e la strategia Pinocchio - Affaritaliani.it

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La Lega ti prende in giro? Stefano Parisi e la strategia Pinocchio

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C’era una volta un candidato sindaco che aveva un problema. Il candidato sindaco è Stefano Parisi, e il problema di Parisi si chiama Lega Nord. Ora, i rapporti tra un sindaco e la coalizione che lo sostiene sono sempre abbastanza complessi. Perché una volta eletto, e questo è quello su cui punta Parisi in caso di vittoria, il sindaco è la cosa più vicina a un dittatore nella repubblica democratica d’Italia. Ovvero, se va a casa lui vanno a casa tutti e a nessuno piace andare a casa dopo aver vinto una campagna elettorale. Quindi, Parisi punta su questo potere per riuscire ad arginare il problema Lega Nord. Perché tra gli uni e gli altri, davvero, non sembra ci sia nulla in comune. E cioè: sui fascisti Parisi dice no, in ossequio giusto e sacrosanto a sua moglie, ebrea. Va a sfilare con la Brigata Ebraica, tra gli applausi. E poi però la Lega gli infila il candidato fascista proprio là, in zona 8. Sulle unioni civili Parisi dice: “Io le celebro”. Salvo poi che arriva Salvini e dice: “Ma che sei matto? Noi siamo per la famiglia naturale”. E’ indubbio che questo candidato sindaco un problema ce l’ha eccome. E’ la soluzione che per adesso pare sfuggire. Soluzione che, siamo certi, verrà ricercata dopo le elezioni. Perché, in pieno ossequio alla strategia maschile: prima si ammazza l’orso e poi ci si divide la pelle. Una strategia che la sinistra radicale pare non aver ancora capito.








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